Nella Giornata di solidarietà col popolo palestinese le notizie degli attacchi in Cisgiordania e il rischio carestia a Gaza. L’appello di Jafari, ActionAid
Per Michele Giorgio scambio di detenuti, stop agli attacchi e desiderio di Netanyahu di recuperare consenso giocano un ruolo importante nel prosieguo della guerra
Hamas apre a un accordo provvisorio con Tel Aviv, mentre i militari israeliani entrano nelle sale operatorie ad al-Shifa. Arrivato a Gaza il primo camion di carburante
L’Onu stima per la Palestina l’aumento del 45% della povertà e la perdita di 390 mila posti di lavoro. Con effetti sulla intera regione e l’economia globale
A un mese dall'inizio del conflitto, un report delle Nazioni Unite fotografa la crisi umanitaria: 4.104 bambini uccisi, un milione e mezzo di sfollati, ospedali fermi, cibo e acqua introvabili
Una democrazia non agisce per vendetta, ma per necessità di sicurezza. Per evitare il baratro e giungere alla pace, bisogna evitare ogni polarizzazione
Sul manifesto dell'evento c'è il simbolo dell'ambasciata di Tel Aviv. Il famoso fumettista rinuncia alla fiera: "Mentre Gaza è sotto le bombe festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire"
Sandro Mezzadra, docente di filosofia politica a Bologna: "L'economia e la geopolitica generano mappe ormai non più sovrapponibili. Lungo le frontiere si scaricano così enormi tensioni che generano i conflitti"
Sandro Mezzadra, docente di filosofia politica a Bologna: "L'economia e la geopolitica generano mappe ormai non più sovrapponibili. Lungo le frontiere si scaricano così enormi tensioni che generano i conflitti"
"I campi profughi sono al collasso”, dice la cooperante Giuditta Brattini, bloccata nella Striscia: “Non c'è più acqua e si verificano le prime infezioni"
Migliaia di palestinesi in fuga dal Nord della Striscia. L'esercito israeliano ha ordinato alla popolazione di evacuare il territorio in previsione di dell'offensiva di terra. La Bbc ha confermato una strage sulla Salah al Din Road
Guardare a ciò che accade in Medio Oriente cercando di individuare una strada che dia un senso al "che fare". Nonostante l’orrore di quanto sta succedendo
Rapito, seviziato, bendato, strangolato e il suo omicidio filmato. È così che è morto Vittorio Arrigoni. Vik, come lo chiamavano a casa gli amici, era un attivista e un giornalista. Uno che raccontava l'orrore che si consumava ogni giorno nella Striscia di Gaza e che contro quell'orrore si batteva convinto che l'unica strada che abbiamo per vivere una vita degna sia quella di "restare umani"
Manifestazioni in tutto il Paese sabato 27 giugno. Tante le voci che si alzano contro l’annessione di Israele dei territori occupati, il razzismo e l’apartheid