Due comunità segnate dalla sofferenza, ma accomunate dal desiderio di riscatto e dignità. È il significato profondo del gemellaggio siglato il 5 agosto 2025 tra il borgo calabrese di Riace, simbolo internazionale di accoglienza, e la Striscia di Gaza, epicentro di una delle più gravi crisi umanitarie contemporanee.

A firmare l’intesa è stato Mimmo Lucano, storico promotore del "modello Riace", insieme a una donna palestinese sopravvissuta alla guerra, giunta in Italia con la figlia neonata per ricevere cure mediche. Il giorno della nascita della bambina ha coinciso con la morte del figlio maggiore, ucciso in un bombardamento. Il marito è rimasto gravemente ferito. La sua presenza alla cerimonia è diventata simbolo di dolore, ma anche di speranza.

“Il suo è un atto di resistenza. Questo gemellaggio è una risposta all’indifferenza della politica”, ha affermato Lucano durante l’iniziativa, trasmessa in diretta anche nella Striscia di Gaza.

In collegamento video è intervenuto anche il sindaco di Gaza City, Yahya Sarraj, rafforzando il significato simbolico dell’accordo.

“Tra Riace e Gaza nasce un legame fatto di solidarietà concreta, memoria e umanità condivisa”, ha concluso Lucano. Un segno che, anche tra le macerie, è possibile seminare un futuro diverso.

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