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L’annuncio della terza dose di vaccino per tutti, le nuove regole sui cortei no vax e non green pass, le novità della manovra finanziaria, le “grandi manovre” dei partiti per l’elezione del capo dello Stato: questi i temi che dominano le prime pagine dei maggiori quotidiani nazionali di oggi (giovedì 11 novembre).
“Sì alla terza dose dai 40 anni. Speranza: le iniezioni a partire dal primo dicembre. Salgono i contagi, ieri in Germania 40 mila casi. Lamorgese firma la direttiva: in vigore le nuove regole sui cortei no pass” titola il Corriere della Sera, mentre Repubblica apre con “Terza dose per tutti. II ministro Speranza annuncia il richiamo anti Covid per 15 milioni di cittadini, dal 1° dicembre toccherà agli over 40. Le ipotesi: obbligo per lavoratori di ospedali e Rsa, taglio della durata del Green Pass. I contagi risaliti ai livelli di maggio. Draghi: il coraggio per le riforme contro il rischio del non governo”.
Sulla Stampa si legge: “Draghi premier serve all'Italia. Intervista a Messina (Intesa Sanpaolo): ‘Crescita oltre il 6%’. Descalzi (Eni): ‘Caro bollette per un altro anno’. Stretta sul superbonus al 110%. Il presidente del Consiglio: l’alternativa alle riforme è il non governo”. Tema differente per il Messaggero: “Terza dose ai quarantenni. Speranza: ‘Si partirà dal primo dicembre’. Preoccupano i contagi nel Nord-Est. Viminale, la circolare non blocca i cortei dei no pass: decideranno sindaci e prefetti”.
Il Giornale lancia “Troppi compromessi, manovra incompiuta. Ritardi e trattative: per accontentare tutti su reddito M5s, pensioni e bonus, Draghi ha perso un'occasione”. E così Libero: “Chi vogliono gli italiani al Colle: ‘O Draghi o Berlusconi’. II sondaggio che spiazza: il 30% sceglie il premier, il 14% tifa Cav. Nessun candidato di sinistra piace. Conte cerca alleati, però il suo vero problema è DI Maio”.
“Murati”, questo il titolo del Manifesto su una grande foto di migranti: “L'Unione Europea prepara nuove sanzioni contro Minsk, ma intanto apre alla possibilità di finanziare altri muri. Per i migranti cambia poco: respinti da Polonia e Bielorussia nella notte, sfondano la frontiera ma vengono ricacciati e arrestati. Merkel chiama, inutilmente, Putin”.
Questa l’apertura del Fatto Quotidiano: “Tira brutta aria: più bavagli, meno piazze. Giro di vite, attacchi al ‘Fatto’ e limiti alle proteste. I due Matteo: ‘Barbarie incivile’ gli scoop su Open. IV: vietare le notizie sulle indagini dei pm. Draghi-Lamorgese: con una circolare riducono il diritto di manifestare, non solo a no vax/pass”. Infine, il Sole 24 Ore: “Manovra, ecco la mappa delle novità. Bonus casa, stop se c'è rischio frodi. Legge di bilancio 2022, testo pronto per il Senato. Opzione donna torna a 58 anni, Ape sociale più ampia. Reddito di cittadinanza, verifiche mensili. Niente proroga per 2.500 navigator. Dl edilizia: il pericolo illeciti blocca 3o giorni sconto in fattura e cessione del credito”.
Le interviste
“Entro fine novembre pubblicheremo i bandi: si tratta di una prima consistente tranche di investimenti destinati a potenziare le infrastrutture del nostro sistema scolastico”. Inizia con questo annuncio l’intervista del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al Sole 24 Ore, parlando dei fondi del Pnrr che verranno destinati al settore scolastico: “Sono tre miliardi per asili nido e scuole dell'infanzia, 400 milioni per le mense e 300 milioni per le palestre, 500 milioni per la messa in sicurezza degli edifici e 800 milioni per la costruzione di scuole nuove. Stiamo affinando i criteri e definendo le procedure che vogliamo più snelle e agili per mettere tutti nelle condizioni di accelerare”.
Il ministro rileva che il Pnrr “è un'occasione straordinaria per riprogettare il Paese e colmare anche il divario infrastrutturale che lo caratterizza. Per questo almeno il 40% delle risorse andrà certamente alle aree del Mezzogiorno. I protocolli e gli accordi che stiamo realizzando sono pensati proprio per sostenere gli enti locali nel cammino di realizzazione del Piano (...) Non c'è possibilità di crescita e sviluppo del Paese se non si riparte dal Sud. Lo stiamo facendo, proprio partendo dal grande investimento che riguarda gli asili nido. Le bambine e i bambini del nostro Paese devono avere le stesse opportunità”.
Per l'edilizia scolastica il Pnrr prevede 3,9 miliardi per la messa in sicurezza e 800 milioni per la costruzione di nuove scuole. “L'obiettivo che ci poniamo con il Piano è investire sugli ambienti scolastici, metterli in sicurezza, ma anche modificarli per una didattica più partecipata, con più laboratori, con aule in grado di adattarsi a diverse esigenze”, conclude Bianchi: “Le 195 scuole che si costruiranno con l'investimento di 800 milioni saranno altamente sostenibili, con il massimo dell'efficienza energetica (...) Nel Pnrr prevediamo anche un investimento diretto di 3 miliardi per potenziare i laboratori e trasformare circa 100 mila aule scolastiche in ambienti di apprendimento innovativi e connessi”.
“Il profitto ‘breve’ è una trappola, cambiamo lavoro”, questo il titolo dell’intervista dell’inserto economico del Corriere della Sera al docente di Sviluppo sostenibile dell'Università del Surrey Tim Jackson. “La crescita economica è molto più rallentata di com'era negli anni Sessanta ed è evidente che continuerà a rallentare fino a cessare del tutto quando l'umanità avrà raggiunto il suo picco”, spiega l’economista: “Il benessere non ha bisogno di crescita. C'è molto più benessere in una vita piena di creazione artistica e di solidarietà comunitaria, piuttosto che in una vita dominata dalla schiavitù del profitto finanziario a tutti i costi”.
Per il teorico della “decrescita felice”, il capitalismo “ha causato i disastri ambientali in cui ci troviamo immersi oggi e rischia di provocare l'estinzione dell'umanità se non vi poniamo rimedio. Se vogliamo convivere pacificamente con gli ecosistemi naturali che hanno garantito fino a oggi la nostra sopravvivenza, bisogna prendere atto del fallimento di questa ossessione per la crescita”. Un fallimento che deriva “da una profonda negazione della morte. La continua espansione economica esprime il desiderio di trascendere i nostri limiti materiali e di elevarci al di sopra dello stato di natura. Ma questo paradossalmente aumenta la potenza di quei limiti, esponendoci all'emergenza climatica”.
L’alternativa, per Jackson, è “riconoscere che la limitazione è ciò che consente la trascendenza”. E per farlo “è urgente ricalibrare la nostra idea di lavoro. In una società capitalista, la funzione del lavoro è generare profitti a breve termine, intrappolandoci in un presente perpetuo e nella nostra illusione della vita eterna. In una società che riconosce la morte in modo sobrio, invece, il lavoro diventerebbe un prezioso mezzo di costruzione del mondo, forgiando artefatti culturali che durano dopo che ce ne saremo andati e ci connettono con le generazioni future”.
Gli editoriali
“Patto sì o no? Valutiamo”: questo il titolo dell’editoriale del segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri, pubblicato oggi sull’Avanti. “Vogliamo comprendere cosa ci mettiamo nel Patto e se abbiamo tutti la stessa visione. Continuiamo a concedere risorse pubbliche dell'Italia alle aziende che hanno sede legale all'estero? Oppure chiediamo che vengano restituiti tutti i fondi pubblici da chi delocalizza, ma anche da coloro che non rispettano le normative sulla sicurezza o che hanno le sedi nei paradisi fiscali?”, spiega il leader sindacale, chiedendo di “contrastare le delocalizzazioni con scelte forti ed efficaci, anche sul fronte contrattuale e fiscale”, e di incentivare “gli investimenti, creando un sistema di ranking premiante per le aziende e le multinazionali che rispettano gli standard sociali e ambientali e penalizzante per chi non li applica”.
Bombardieri si pone anche altre domande. “Il governo pensa ancora che il condono sia una misura utile e giusta? Oppure decidiamo di contrastare l'evasione fiscale che ogni anno sottrae allo Stato oltre 110 miliardi?”, chiede il segretario della Uil, proponendo anche “l'estensione della ritenuta alla fonte per il lavoro autonomo, l'ampliamento della fatturazione elettronica anche per i regimi forfettari e l'incrocio di tutte le banche dati della pubblica amministrazione, all'interno di una grande riforma fiscale che razionalizzi l'Irpef per proteggere i redditi di lavoratori e pensionati, flessibilizzando l'accesso e dando prospettive previdenziali a chi entra oggi nel mondo del lavoro”.
In ultimo, Bombardieri ricorda che “da oltre un anno la Uil chiede una riduzione dell'orario di lavoro a parità di trattamento economico. In Islanda, Scozia, Nuova Zelanda, Germania, Svezia, Finlandia, Spagna e Giappone se ne discute concretamente e l'Unione Europea studia seriamente l'ipotesi. È tempo anche per noi di assumere decisioni. Un sostegno da parte dello Stato, facendo leva sulle risorse europee e attivando meccanismi di defiscalizzazione o di decontribuzione, potrebbe spianare la strada a questa soluzione”. E chiede alle imprese di “mettere da parte remore ideologiche per affrontare invece questa sfida con spirito di modernità e lungimiranza”.
“La povertà è molto estesa. Quindi è fondamentale avere uno strumento contro la povertà che funzioni”. Parte da questo assunto la riflessione sul reddito di cittadinanza proposta, su Repubblica, dalla direttora centrale dell’Istat Linda Laura Sabbadini. “Il Consiglio dei ministri ha posto l'accento sulla necessità dell'aumento dei controlli ex ante per evitare truffe. Benissimo. Ma dovrebbe intervenire anche su alcune questioni che non hanno funzionato”, spiega l’editorialista: “La prima, la più importante, riguarda i criteri per l'assegnazione e la definizione dell'importo che penalizzavano le famiglie dei bambini e avvantaggiavano i single”.
La statistica rileva che “la povertà assoluta nel nostro Paese è raddoppiata dal 2012 e triplicata tra i minori. I minori sono il segmento di popolazione più in povertà assoluta, e sono 1 milione 300 mila”. Per Sabbadini l'introduzione di un correttivo che dia più peso ai minori “è molto giusta (…) più un minore resta in povertà, più il suo destino sarà segnato perché non potrà sfruttare le opportunità degli altri bambini. Nella costruzione della scala di equivalenza i minori devono avere lo stesso peso degli adulti. E anche il contributo all'affitto penalizza i minori, perché assegna lo stesso importo a single e a famiglie più numerose dove loro vivono”.
Una seconda questione riguarda il fatto che “il reddito di cittadinanza viene tolto nel caso di un secondo rifiuto di offerta di lavoro sul territorio nazionale. E le persone che hanno carichi di cura come fanno? Chi ha bambini piccoli o genitori anziani da assistere che fa? E chi lo sostituisce nelle attività di cura di cui si è fatto carico fino a quel momento?”. La direttora centrale dell’Istat così conclude: “Le truffe si combattono con maggiori controlli, non introducendo criteri che finiscono per aumentare le diseguaglianze. Sforziamoci invece per migliorare la copertura della popolazione che sta veramente peggio”.
La Cgil
L’apertura di Collettiva è dedicata allo smart working: l’analisi e le proposte Cgil esposte dalla segretaria confederale Tania Scacchetti, le esperienze contrapposte dei gruppi assicurativi Generali e Unipol, i risultati dei sondaggi dell’Osservatorio Futura sulla percezione del lavoro agile.
Da segnalare la cronaca della manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori della siderurgia (con fotogallery del corteo) la sintesi della bozza di accordo della Conferenza Onu sui cambiamenti climatici, il tragico bilancio dei sindacati edili della Campania riguardo le morti sul lavoro (e la notizia dell’ennesima vittima a Genova).
Per la rubrica Buona Memoria, l’impegno di Bruno Trentin nel rinnovamento dei quadri dirigenti della Cgil.
L’agenda degli appuntamenti
Per il quadro completo di tutti gli appuntamenti Cgil, vedi l’agenda di Collettiva.