"Il Governo ha impugnato le leggi regionali di Lazio e Basilicata sull’adozione del piano casa, mettendo in particolare in discussione le norme, contenute nelle due leggi regionali, che prevedono l’esistenza del fascicolo di fabbricato come condizione per avviare lavori edilizi di ampliamento e ristrutturazione". Lo riferisce in una nota Franco Chiriaco, segretario generale del Sunia.

"Riteniamo grave quest’atto - afferma Chiriaco - che ancora una volta mette ai margini dell’attenzione governativa i problemi della sicurezza e della relativa certificazione dai quali, invece, non si può prescindere se si vuole evitare che l’intervento sul patrimonio abitativo non lo riqualifica e ne accentua i fattori di pericolo e rischio statico e ambientale".

Quanto alle motivazioni che sembrerebbero alla base dell’impugnativa per il Sunia siamo al paradosso: "Il Governo, che non ha emesso il provvedimento quadro al quale si era impegnato con le Regioni, contesta a queste la competenza a legiferare in materia di fascicolo di fabbricato!".

"Allora è lecito chiedersi
- conclude Chiriaco - perché allora il Governo non fissa un serio quadro della certificazione di sicurezza imprescindibile per avviare i piani casa regionali?".