Non si terrà il “Defence summit” previsto a Roma, grazie alla mobilitazione di Stop Rearm – Europe. Mazzoni: “Inaccettabile col genocidio in Palestina. No al rinvio, va annullato”
Per motivi umanitari Filt Cgil e Cgil prendono posizione sul carico di armi sulla nave Bahri Yanbu. Nel giro di 48 ore Gmt fa sapere che l’agenzia marittima non imbarcherà il materiale
Secondo l’economista le tariffe doganali sono solo una parte dell’intesa tra Europa e Usa. A essere battuto è il modello di sviluppo del nostro continente
La finanziarizzazione della difesa con l’utilizzo dei risparmi dei lavoratori. Cigna, Cgil: “L’inclusione del settore bellico è una contraddizione insanabile”
L’odg dell’Assemblea nazionale sulla situazione internazionale. “Prepariamoci a mobilitazioni per rivendicare il diritto di bloccare l'imbarco di materiale bellico”
Boom di autorizzazioni verso Paesi extra-Nato e autoritari. A rischio la legge 185/90 che garantisce il controllo. Rete Pace Disarmo: “Allarme trasparenza”
L’osservatorio Mil€x denuncia l’assenza di numeri ufficiali sulle spese militari sostenute dall’Italia in tre anni di guerra. E stima i costi per il ripianamento scorte
Lettera delle reti pacifiste ai sindacati: “Il no alle spese militari sia pilastro dello stop generale del 29 novembre. Le lotte per il lavoro e per la pace camminano assieme”.
Il ritorno del tycoon alla Casa Bianca con la sua vicinanza all’industria bellica spinge il nostro Paese ad aumentare ancora di più le spese militari. A cominciare dall’acquisto di venticinque F-35
“La nostra legislazione vieta la vendita di armamenti a Paesi coinvolti in scenari di guerra”, dice la categoria Cgil: “Il ministro esca dall’ambiguità”
L'analisi dell'Osservatorio Mil€x calcola che nel 2025 si arriverà a 32 miliardi, di cui 13 per nuove armi. Denaro sottratto a sanità, scuola e servizi ai cittadini
Nella giornata internazionale le voci di Martina Pignatti Morano, Un ponte per, e Francesco Vignarca, Rete italiana pace e disarmo, per il cessate il fuoco
Rete italiana pace disarmo prosegue la sua battaglia contro la vendita incontrollata di armamenti. Il governo sta modificando le norme, l’obiettivo è fermarlo