È saltato il Defense summit , l'evento dell'industria militare organizzato dal Sole 24 Ore , una vittoria importante per il movimento di stop al riarmo. Che però da sola non basta: la mobilitazione continua nei prossimi mesi, in tutti i luoghi che sostengono la politica delle armi, ancora più sfacciata nel tempo del genocidio in Palestina.

Un affronto ai diritti umani

Commenta così il gruppo Stop Rearm Europe – Roma , che ha promosso la campagna: "Un atto dovuto lo stop al Defense summit, l'evento dedicato all'industria militare organizzato dal Sole 24 Ore per il prossimo 11 settembre presso l'Auditorium di Roma . Questa 'fiera delle armi', dove sarebbe andata in mostra, tra le altre cose, la stessa tecnologia militare che l'Italia fornisce a Israele per il genocidio in corso del popolo palestinese a Gaza e in Medio Oriente, soprattutto in questo momento storico, sarebbe stata scandalosa non solo all'Auditorium, perché in contrasto con le sue finalità statutarie, ma in qualunque sede L'evento pertanto dev'essere annullato in via definitiva ”.

Iniziative come questa, prosegue, “sono un affronto per i diritti umani, per la Repubblica italiana , nata dalle ceneri di due guerre mondiali, e per la città di Roma, da sempre crocevia di cultura e dialogo tra i popoli, dove è in corso il Giubileo e dove ancora risuonano i numerosi appelli alla Pace di Papa Leone XIV e Papa Francesco”.

Mobilitazione in ogni luogo contro le armi

La mobilitazione per la pace, per il disarmo e contro il riarmo è permanente: "Sarà in ogni sede e in ogni luogo per bloccare le politiche belliciste finché queste non batteranno in ritirata. Laddove l'economia di guerra e l'autoritarismo minacciano stato sociale e democrazia, la mobilitazione sociale perman ente è l'ultimo baluardo per la tutela dei diritti e della libertà d'espressione".

Stop Rearm Europe – Roma è  composto da oltre 70 realtà di tipo associativo, movimenti, partiti, che lo scorso 21 giugno è sceso in piazza a Roma con oltre 100.000 persone con la Manifestazione Nazionale “Stop Rearm Europe – No guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”.

Mazzoni: grande risultato, evento inaccettabile

Su quello che è successo finora, e le tappe future, abbiamo riflettuto con Elena Mazzoni , portavoce del coordinamento di Roma “Stop Rearm Europe”: “Ciò che abbiamo ottenuto in pieno agosto è molto importante: di fatto gli organizzatori comunicano il rinvio ufficiale per l'acuirsi delle tensioni globali, incontro andando proprio al tema che abbiamo posto, ossia  l'inopportunità di fare un evento del genere nel nostro momento storico. inaccettabile”.

La chiamano "fiera delle armi" non a caso: "Le aziende in quell'appuntamento avrebbero presentato determinate tecnologie belliche che il Governo italiano vende a quello di Israele, aumentando così la responsabilità complice della tragedia in Palestina. Poi - aggiunge - c'era anche la questione del luogo: l'Auditorim a Roma è del Comune e della Regione, è uno spazio che rappresenta le arti, non può certo essere usato a quello scopo".

Niente rinvio, l'evento va annullato

Dell'importanza del risultato si è detto, così come della necessità di annullamento: “Parlano di rinvio ma ci auguriamo sia un modo per trarsi dall'impaccio; se fosse davvero un rinvio, naturalmente noi siamo pronti a riprendere la mobilitazione ”. Un successo, infine, anche per il modello di lotta: "La mobilitazione è stata una battaglia trasversale, con dentro anche la Cgil : ognuno ha svolto a dovere il suo ruolo con l'obiettivo comune di farlo saltare. Un'autentica vittoria della collettività ".

I prossimi passi? Stop Rearm ha già convocato  l'Assemblea nazionale il 27 settembre . "In mezzo abbiamo altri appuntamenti, una serie di iniziative territoriali di Roma e in vari luoghi del Paese - riferisce Mazzoni -. Tra questi l'8 settembre poi c'è un'assemblea alla Casa di solidarietà Stefano Rodotà, che è un bene sottratto alla mafia, la faremo con le associazioni ambientaliste per unire lo stop alle armi all'importanza della vita. A L'Altra Cernobbio organizzata da Sbilanciamoci parteciperemo attivamente, così come alla marcia della Pace Perugia - Assisi". Tutte le informazioni sul sito ufficiale .