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Il segretario generale della Camera del Lavoro di Udine, Emiliano Giareghi, ha espresso la propria solidarietà e quella di tutti gli iscritti e militanti della Cgil presenti al corteo cittadino ProPal di ieri, 14 ottobre, nei confronti dei lavoratori delle forze dell’ordine e della comunicazione impegnati sul campo e, in primis, a quelli rimasti feriti o contusi. La manifestazione era stata indetta per la concomitanza, in città, alla Bluenergy Arena, della partita di calcio Italia-Israele, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Come riportato e documentato in modo unanime dai media presenti – ha sottolineato il segretario – il corteo è arrivato in Piazza Primo Maggio senza incidenti, scontri e in modo del tutto coerente con le motivazioni e gli obiettivi della manifestazione: chiedere che si continui a garantire il cessate il fuoco e il mantenimento dei corridoi umanitari a Gaza, sostenere l’esigenza di una pace giusta, basata sul principio ‘due popoli, due stati’, dire no alla logica della guerra e del riarmo, chiedere anche allo sport e a chi lo governa un impegno concreto sulla salvaguardia dei diritti umani, della pace e del diritto internazionale”.
“L’inqualificabile comportamento di quei violenti, fossero essi poche decine o un centinaio, che hanno aggredito i lavoratori delle forze dell’ordine e della comunicazione – ha concluso Giareghi – non può e non deve gettare discredito sulle migliaia di manifestanti che hanno sfilato pacificamente per le strade di Udine, mossi solo dalle loro convinzioni e da una scelta di impegno civile. È anche grazie a loro, oltre che al lavoro e alla professionalità delle forze di polizia, che i danni a persone e cose sono stati limitati”.