Il 3 settembre la Cgil torna a Ventotene per rilanciare il sogno federalista europeo e riflettere sul nuovo ordine mondiale con giovani, istituzioni e associazioni: “L’Europa vista da Ventotene”. L’iniziativa è organizzata dal sindacato insieme al Movimento europeo Italia e all’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli, con il patrocinio e della Provincia di Perugia del Comune dell’isola, presso la sala consiliare del quale si svolgeranno i lavori. 

Un appuntamento che si inserisce nelle giornate di riflessione e di formazione, rivolte in particolare alle giovani generazioni, promosse da diversi anni dall’Istituto Spinelli nella capitale morale e intellettuale d’Europa, l’isola di Ventotene. Quest’anno le giornate, iniziate il 31 agosto e che continueranno sino al 5 settembre, sono dedicate al “Federalismo in Europa e nel mondo. Verso gli Stati Uniti d’Europa e un nuovo ordine mondiale”

Le ragioni dell’Europa

“Siamo tornati a Ventotene da qualche anno per un motivo ben preciso – ci racconta Salvatore Marra, responsabile Politiche europee e internazionali Cgil – perché abbiamo un bisogno disperato di ritrovare le ragioni profonde in un’Europa forte che stia dalla parte del mondo del lavoro, dei diritti, della solidarietà, della pace, della democrazia, dello stato di diritto, dei diritti umani più in generale”.

Marra ricorda che a Ventotene è nata l’Europa per la quale la Cgil “si batte tutti i giorni dentro al sindacato europeo e dentro le istituzioni”. È comprensibile la frustrazione che molti di noi provano in questo momento per il ruolo che l'Europa non sta svolgendo nella tormenta geopolitica nella quale ci troviamo”.

“Abbiamo tutti ragione di esserlo – prosegue -, ma l'errore più grave che si potrebbe fare è il ritorno ai nazionalismi, perché in passato hanno provocato guerra, egoismo, odio, discriminazione, divisione fra le persone e fra i popoli”.

Quella risorsa chiamata “giovani”

La Cgil, che è tra i membri del Consiglio italiano del movimento europeo, è voluta tornare a Ventotene anche quest’anno dando uno spazio particolare alle giovani generazioni. “Siamo molto orgogliosi di portare a questa settimana di di studio sull'Europa del movimento federalista alcuni giovani della Scuola di politica Alisei, gestita, lanciata e promossa dalla Cgil di Monza”, sottolinea il responsabile delle Politiche europee di Corso Italia. 

https://www.collettiva.it/copertine/culture/alisei-venti-di-politica-per-i-giovani-x8ebk3f7

“Ci aspetta un percorso complicato, ma anche appassionante, interno ed esterno – dice ancora Marra -. Il sindacato ha ormai deciso, più o meno, come andare al prossimo congresso: riscriviamo il programma fondamentale della Cgil che fu di Bruno Trentin, europeista ed europarlamentare del quale ricorreranno i 100 anni dalla nascita l'anno prossimo.

Ecco, questo è un momento straordinario per la Cgil per avere un po' di coraggio anche in questo programma di fondamentale, per cominciare a riflettere su che Europa vogliamo, qual è l'Europa di cui la Cgil oggi ha bisogno, uscendo un po' anche dagli schemi, perché questo è il momento in cui o l'Europa si salva, o l'Europa viene affondata e purtroppo le decisioni che le istituzioni europee stanno prendendo in questo momento è l'assenza di protagonismo, di forza, di rilevanza”.

Un’Europa che conti di fronte alle guerre

Marra porta un esempio su tutti, quello della guerra in Ucraina: “Si sta decidendo sulle sorti del popolo ucraino senza l'Europa, ma com'è possibile che si decida per un Paese che sta entrando nella Ue senza l’Unione stessa, senza quel popolo, quella cultura, prescindendo dalle loro speranze e aspirazioni ideali?

Questo è il momento in cui servono decisioni forti, coraggiose e chi, se non il sindacato che ha fatto la Resistenza in Italia e l’ha riportata alla democrazia, lo può fare? Prendiamoci noi la responsabilità di difendere l'Europa di cui hanno necessità le persone bisognose, i lavoratori, coloro che noi rappresentiamo, che si guadagnano la pagnotta per vivere e non rubano. Noi siamo pronti a dare il contributo e speriamo di farlo nei prossimi anni e a partire da Ventotene”.

Il programma 

Alle 9.00 di mercoledì 3 settembre una delegazione della Cgil renderà omaggio alla tomba di Altiero Spinelli, con una breve cerimonia durante la quale sono previsti i saluti istituzionali del sindaco di Ventotene e dell’Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli. Alle 11.00, presso la sala consiliare del Comune, seguiranno gli interventi del presidente del Movimento europeo in Italia, Pier Virgilio Dastoli, che si focalizzerà sui giovani di Ventotene del 1940 e i giovani europei di oggi. Sarà presentato il progetto europeo in corso di realizzazione Back in Town.

Alle ore 13.30, una delegazione si dirigerà presso il “Monumento ai Caduti per la Libertà” dedicato ai morti della Resistenza e ai confinati politici deportati dal regime fascista dove sarà deposto un omaggio floreale.

Seguiranno i saluti istituzionali della Provincia di Perugia, l’intervento di Francesco Palaia dello Spi nazionale, che racconterà del sito in cui è sorto il monumento commemorativo e del suo significato storico, didattico e civile, l’intervento di un giovane dell’Anpi che presenterà il progetto il “Percorso della memoria” e, infine, l’intervento della Camera del Lavoro di Monza che presenterà la Scuola di formazione politica “Alisei” i cui migliori corsisti da qualche anno sono vincitori di una borsa di studio proprio per partecipare alle giornate di riflessione e di formazione organizzate dall’Istituto Spinelli. Chiude la visita al Monumento la Camera del lavoro di Perugia.

Alle 21.00, in Piazza Castello, si terrà un dibattito, alla presenza di delegazioni della Cgil nazionale, delle Camere del lavoro di Latina, Perugia, Monza e Lecce, dello Spi nazionale, della Fdv e dell’Anpi, e con la chiusura affidata alla segretaria generale dello Spi Cgil, Tania Scacchetti.