L’importo medio degli assegni nella provincia è inferiore del 20% rispetto a quelli del resto della regione. Spi Cgil: “Un ulteriore motivo per scendere in piazza il 25 ottobre”
Parla la giovane impiegata aggredita dal datore di lavoro, dopo essersi rifiutato di firmare il foglio presenze dove compariva il tempo lavorato oltre l’ordinario
Ancora uno strappo al tavolo sul rinnovo: la multinazionale continua a voltare le spalle agli oltre 7.400 dipendenti. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs confermano lo stato di agitazione
Filctem, Femca e Uiltec approvano la piattaforma per il rinnovo del Ccnl. L'accento anche su partecipazione, formazione, sicurezza e conciliazione vita e lavoro
Nella Giornata mondiale che si celebra il 25 settembre la Clean Clothes Compaign rilancia il tema e un nuovo percorso per affermare questo diritto umano fondamentale
“Solo il 15 per cento dei nuovi contratti è a tempo indeterminato e la crescita è ferma”. A dirlo il segretario generale Natale Di Cola. Proprio oggi a Villa Lazzaroni a Roma partirà la due giorni del sindacato per la Festa del Tesseramento
l 50% dei rapporti di lavoro attivati nel 2024 interessano settori a forte stagionalità come agricoltura e commercio. Un quarto dei contratti è part time, a tempo indeterminato solo il 6,8%. Donne e giovani i più penalizzati
Produzione in calo, Pil in flessione: il declino dell’Italia non si ferma. Non c’è settore che si salvi: da Nord a Sud, la mappa delle aziende in difficoltà
Il governo canta vittoria ma la crisi industriale, che dura da 28 mesi, fa perdere potere d’acquisto e svuota i portafogli: a rischio 30 mila posti nel settore
Il sindacato interviene sulla mozione di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale che rilancia la contrattazione di secondo livello e quella territoriale
Slc Cgil e UilPoste: “Maggiori problemi in fase di recapito della corrispondenza”. Tra le criticità anche l’eccessivo ricorso al part-time involontario
Bassetti, Filcams: “Passaggio importante nella lotta al lavoro povero in un settore di appalti al massimo ribasso e condizioni di lavoro inaccettabili”
Abbiamo gli stipendi più bassi d’Europa, ma il governo gongola sull’aumento dell’occupazione. Ma cresce solo l’impiego precario, sottopagato e senza tutele