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Per scuola e università l’anno comincia il 1° settembre. La Flc Cgil ha preparato un vero e proprio vademecum per “accompagnare” lavoratrici e lavoratori alla ripresa delle attività in tutti i comparti della conoscenza (ci sono dunque anche ricerca, Afam e settori privati). Un anno denso di novità, che tocca sia aspetti più pratici e operativi ma anche, e forse soprattutto, politici, vista l’offensiva del ministro Valditara per un modello di formazione autoritario e centrato sulle imprese che - nonostante lo stop all’autonomia differenziata - comunque va avanti disinvestendo sul sistema pubblico.
D’altra parte, il grande successo tra lavoratrici e lavoratori del sindacato della conoscenza della Cgil al recente voto per il rinnovo delle Rsu conferma, si legge in una nota, “nel ventennale della fondazione della federazione, la loro fiducia per un sindacato diffuso capillarmente nel paese, competente e, sempre al fianco dei colleghi, dalle questioni individuali, ai temi e agli impegni di carattere generale e di cittadinanza”.
Il fascicolo, ampio e articolato, oltre a illustrare le principali novità dal punto di vista normativo, ordinamentale, contrattuale, rappresenta uno strumento per conoscere orientamenti e valutazioni dell’organizzazione. Si tratta, inoltre, di un utile contributo rispetto agli adempimenti che dovranno affrontare scuole, università, enti di ricerca, istituzioni Afam e i luoghi di lavoro privati. Soprattutto, però, si legge in una nota del sindacato, “contiene un invito a partecipare con spirito critico e costruttivo alle attività all’interno dei luoghi di lavoro e a sostenere le iniziative politico-sindacali che la Flc Cgil intende promuovere a favore di un sistema di istruzione e ricerca inclusivo, democratico, capace di valorizzare tutte le professionalità che operano in esso”.
Insomma, uno strumento di servizio e di partecipazione attiva alle battaglie che presumibilmente attendono lavoratrici e lavoratori nei prossimi mesi. Come è noto, infatti, il governo per il rinnovo del contratto Istruzione e Ricerca 2022-2024 ha previsto risorse pari a circa un terzo dell’inflazione registrata nello stesso periodo.
Evidente, attacca la Flc, “la volontà di disinvestimento e di mancata valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici di scuola, università ricerca e Afam”, mentre preoccupa il sindacato anche “il varo di nuove norme ispirate a logiche autoritarie, economicistiche e nazionalistiche e siamo consapevoli che solo insieme e con la mobilitazione sarà possibile determinare un cambio di rotta”.
Questo fascicolo non è l’unico licenziato quest’anno. La Flc Cgil ha reso disponibili, anch’essi scaricabili gratuitamente, anche due altre guide: una per chi è entrato in ruolo quest’anno e l’altra per il personale precario.