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Martedì 11 novembre, davanti ai cancelli del Nerviano Medical Sciences, si terrà un’assemblea sindacale aperta con la Carovana “Per un’economia di pace”. L’iniziativa, promossa da Sbilanciamoci! e dalla Rete Pace e Disarmo, arriva in un momento cruciale per il futuro dell’unico centro italiano interamente dedicato alla ricerca e sviluppo di farmaci oncologici.
A prendere la parola saranno Angela Mondellini, segretaria Cgil Lombardia, Luisa Perego, segretaria Filctem Cgil Lombardia, Mario Principe della Cgil Ticino Olona, insieme alle Rsu, ai lavoratori e alle lavoratrici del centro, e all’attivista di Sbilanciamoci Daniele Taurino.
Licenziamenti e patrimonio scientifico a rischio
Nelle ultime settimane, il fondo finanziario Pag – proprietario della Nms – ha annunciato 31 nuovi esuberi alla BioNerviano, società del gruppo che fornisce servizi essenziali alla filiera della ricerca oncologica, nonostante il divieto imposto dal ministero delle Imprese e del made in Italy di interrompere l'operatività dei laboratori del centro studi meneghino. Restano ancora senza soluzione i 73 licenziamenti collettivi già avviati tra i biologi e chimici del centro di ricerca.
Per Cgil e Filctem si tratta di una scelta senza logica industriale, che mette in pericolo un patrimonio scientifico costruito in decenni di ricerca pubblica e privata. “Sta andando in frantumi un sapere che appartiene al Paese”, denunciano i sindacati. “Non è una vertenza locale, ma una questione di civiltà, che tocca il diritto alla cura e la capacità nazionale di investire nella salute”.
Investire nella cura, non nel riarmo
Il caso Nerviano si intreccia con il messaggio della Carovana: mentre il Paese aumenta la spesa militare e riduce gli investimenti in istruzione, sanità e ricerca, si smantellano laboratori e competenze, lasciando spazio alla speculazione immobiliare.
Cgil e Filctem chiedono il pieno rispetto del blocco dei licenziamenti, una soluzione industriale e scientifica che tuteli occupazione e ricerca, e un intervento pubblico che riconosca la centralità del settore farmaceutico per la salute collettiva.
La tappa di Nerviano diventa così simbolo di un’altra idea di economia: fondata sul lavoro, sulla conoscenza e sulla cura, non sulle armi. “Un’economia di pace – ribadiscono i promotori – significa difendere la ricerca e il diritto alla salute, non favorire la rendita e la distruzione”.
Attesa per l’incontro al Mimit
Una data chiave per il futuro di Nms è fissata al 12 novembre, quando Invitalia presenterà al Mimit le possibili ipotesi di salvataggio del gruppo. Se una delle proposte sarà ritenuta credibile, l’azienda si è detta disponibile a sospendere le procedure di licenziamento. Fino ad allora, gli esuberi restano sul tavolo.
























