Caro Andrea, caro Davide,

abbiamo letto con attenzione le vostre affermazioni su rassegna.it in merito al nostro accordo in Luxottica. Siamo rimasti sorpresi, se non altro perché l’intero mondo sindacale, evidentemente tranne voi, ha espresso un giudizio fortemente positivo. Avete affermato che l’accordo è stato un’occasione persa per i lavoratori somministrati, non siamo ovviamente d’accordo. Affermare, infatti, che un accordo che ha realizzato la contemporanea stabilizzazione, a tempo indeterminato già da questo mese, di 1.150 lavoratori somministrati su un totale 1.750 è un’affermazione sbagliata e inopportuna. Un accordo – lo ricordiamo – approvato dalla quasi totalità dei lavoratori del gruppo.

Inoltre, riteniamo fuori luogo questa affermazione considerando che il Nidil, non avendo rappresentanza sindacale tra i lavoratori somministrati del gruppo Luxottica, non ha partecipato alla trattativa durata ben più nove mesi, confermando evidentemente di non conoscere il settore dell’occhialeria e la stagionalità che lo caratterizza. Rendiamo noto che nelle prossime settimane è previsto un incontro con l’azienda proprio per discutere del futuro dei 600 lavoratori somministrati rimasti, momentaneamente, fuori dalla stabilizzazione per condividere un percorso di inclusione anche per loro. Proprio per queste ragioni non comprendiamo il senso delle vostre supposizioni sul futuro dei 600 lavoratori.

Affermare poi che la nostra categoria non abbia messo in pratica la contrattazione inclusiva, nei modi, nella forma e nella sostanza, avendo invece preso in carico la responsabilità, già a partire dall’elaborazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo dell’integrativo aziendale, della stabilizzazione di tutti i lavoratori somministrati – ribadiamo – significa dare giudizi di merito quantomeno avventati. Teniamo a precisare che in tutti questi anni il Nidil, pur avendo fatto assemblee in Luxottica, non ha mai avuto rappresentanza sindacale. Per questo motivo, la categoria nazionale insieme ai territoriali e alle Rsu della Filctem Cgil ha messo in pratica nella forma e nella sostanza proprio quella contrattazione inclusiva di cui voi parlate. La valorizzazione e il successo di questo accordo di stabilizzazione non può essere giudicato con un condizionale. L’accordo valorizza il successo di una politica inclusiva della nostra categoria e dà risposte certe e un futuro sicuro e stabile a 1.150 famiglie.

Marco Falcinelli è segretario generale Filctem Cgil
Sonia Paoloni è segretaria nazionale Filctem Cgil

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di Andrea Borghesi e Davide Franceschin (Nidil)