Raggiunto l’accordo tra sindacati e Thermoplay di Pont-Saint-Martin (Aosta) sulla gestione degli esuberi. Ai primi di settembre, infatti, l’azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d'iniezione a canale caldo per lo stampaggio di materie plastiche aveva dichiarato 17 licenziamenti (su 202 lavoratori complessivi).

L’intesa, che sarà firmata formalmente martedì 14 ottobre presso la sede territoriale di Confindustria, prevede la riduzione degli esuberi a dieci, quindi con sette dipendenti ricollocati, con la possibilità di far restare altri due lavoratori in azienda seppur demansionati e con salario ridotto. Agli impiegati licenziati andranno dalle cinque alle 24 mensilità (secondo l’anzianità aziendale).

A motivare la decisione della società del fondo statunitense Apollo Global management (che a inizio anno l’aveva acquistata dal connazionale Barnes Group, proprietario della Thermoplay dal 2015), era stato il piano di riorganizzazione che coinvolge il personale anche delle altre sedi in Europa, Cina e Stati Uniti. Gli esuberi riguardano gli uffici acquisti, amministrazione finanziaria e commerciale che, sostengono i sindacati, verrebbero esternalizzati.

“I licenziamenti sono stati ridotti, anche se il nostro obiettivo era di azzerarli, ma siamo riusciti ad arrivare a circa la metà”, commenta il segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta Fabrizio Graziola: “La parte economica, per chi uscirà, sarà quasi il doppio di quella proposta inizialmente dall'azienda”.