Una folla imponente ha percorso la marcia Perugia Assisi questa mattina, 12 ottobre. Migliaia e migliaia di persone, persino più di quanto ci si sarebbe aspettato considerando quello che è successo nell’ultimo anno nel mondo, si sono radunate dietro allo striscione “Fraternità” che apriva il corteo. Intorno alle 15:30 la testa della manifestazione è arrivata alla Rocca della città di San Francesco. Dal palco Flavio Lotti ha detto con soddisfazione: “Ci hanno boicottato, ma vedete quanti siamo...”.

Movimenti, associazioni, società civile, tantissime famiglie con i bambini al seguito. Una mattinata per chiedere pace. “Pace, lavoro, diritti, democrazia”, ha detto alla partenza Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil che era in prima fila, ricordando che queste sono le parole d’ordine della mobilitazione che il sindacato ha annunciato per la giornata del prossimo 25 ottobre.

Per quella data la Cgil cui ha convocato a Roma, in piazza San Giovanni, una grande manifestazione nazionale dal titolo “Democrazia al lavoro” anche per dire “no al riarmo”, messaggio fondamentale sempre e ancor di più in tempi di legge di bilancio. La Cgil chiede l’aumento dei salari e una seria redistribuzione dei profitti attraverso il fisco. Concetti concreti per declinare quel mondo di pace che oggi tra Perugia e Assisi migliaia e migliaia di persone hanno chiesto a gran voce.

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