L’associazione Antigone fa un bilancio di fine anno sulla situazione carceraria che risulta con tutta evidenza negativo. A fine novembre le persone detenute erano tornate ad essere oltre 60.000. Da prima dello scoppio della pandemia di Covid-19 non si registravano numero così alti. I posti disponibili, invece, sono sempre 48.000. A preoccupare sono le politiche penali che il governo sta portando avanti e ne sono esempio “il decreto Caivano e il pacchetto sicurezza: una serie di nuovi reati e aumenti di pene che potrebbero avere un effetto drammatico proprio sulla crescita della popolazione detenuta.

C’è quindi ”bisogno di riforme, ma non nel senso in cui sono state condotte finora”. Il carcere ha bisogno di maggiore apertura e lo dimostra anche il periodo natalizio nel quale ci troviamo e che acuisce le criticità, come ci spiega nel podcast Susanna Marietti, coordinatrice di Antigone, che ci propone inoltre la voce delle donne dal carcere di Bollate con la trasmissione radiofonica Jailhouse Rock.