Una violenta esplosione ha scosso questa mattina, sabato 12 luglio, il Comune di Crespellano, nel Bolognese. Poco prima delle 9, una autocisterna di gasolio (e non Gpl come appreso inizialmente) è uscita di strada nei pressi di un deposito di una società di logistica in via Lunga, finendo nel parcheggio della ditta e esplodendo in un vasto incendio.

Si chiamava Marino Bocchi, 61 anni, originario di Cremona, l'autista dell'autocisterna morto nell'incidente che si è verificato questa mattina sulla Strada Provinciale 569. L'uomo, che si trovava nel mezzo poi esploso, lavorava per una cooperativa del Cremonese. Secondo i primi accertamenti della Polizia Locale della Valsamoggia, che si sta occupando dei rilievi, poco prima delle nove l'autocisterna avrebbe urtato prima una Yaris con a bordo due persone, una coppia di anziani rimasta lievemente ferita, per poi uscire di strada e finire la sua corsa nel piazzale antistante la Gls dove ha travolto una botte di gasolio, utilizzata (pare) per rifornire i mezzi della ditta. Al momento non è ancora chiaro se l'uscita di strada dell'autocisterna di gasolio sia stata provocata dall'esplosione di un pneumatico.

L’incidente ha causato una densa colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza. Il corpo è stato estratto dai vigili del fuoco, che sono al lavoro per le operazioni di messa in sicurezza dell’area, ancora in corso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia locale e l’elisoccorso del 118. L’esplosione è stata avvertita in tutta la zona, provocando decine di chiamate allarmate da parte dei residenti. Per motivi di sicurezza, la strada Nuova Bazzanese è stata chiusa in entrambe le direzioni all’altezza dell’uscita 11.