Esplosione in un distributore a Roma, numerosi i feriti. La deflagrazione in via dei Gordiani, nella zona Est, intorno alle 8:15 di questa mattina è stata udita distintamente in diverse parti della città. Al momento è stato portato in ospedale un vigile del fuoco. Anche otto poliziotti e un operatore del 118 coinvolti nello scoppio. I pompieri sono ancora impegnati a spegnere l'incendio.
Sono una quarantina le persone soccorse e visitate a seguito dell'esplosione avvenuta in un distributore di benzina a Roma: tra loro molti in codice giallo e almeno uno in codice rosso. Lo si apprende da fonti dei vigili del fuoco.
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio ha accolto tre feriti, tutti con fratture che hanno richiesto l’attivazione di codici di emergenza arancione e rosso. Parallelamente, presso la Unità operativa complessa Grandi Ustionati della stessa struttura, sono attualmente in arrivo due pazienti trasferiti da altri ospedali. Entrambi presentano un quadro clinico complesso e al momento sono sottoposti a respirazione meccanica non autonoma. È quanto si apprende dall’Asl Roma 2. Le loro condizioni saranno valutate in modo approfondito all’arrivo in reparto. La Terapia Intensiva dell’Ospedale Sant’Eugenio si mantiene in stato di allerta per garantire la tempestiva accoglienza di eventuali ulteriori casi critici.
Vigili del Fuoco: “Guasto a impianto gas, come una bomba”
“Si è trattato di un’esplosione conseguente a un ‘blif da gpl’ (un malfunzionamento dell’impianto del gas) equiparabile all’esplosione di una bomba. Dopo un primo intervento per una fuga di gas, per la quale in poco tempo erano giunti i vigili del fuoco, è arrivata l’esplosione". Cosi il direttore regionale dei vigili del fuoco del Lazio, Ennio Aquilino, in merito all’esplosione avvenuta a Roma, il quale ha anche chiarito che ci sono ancora delle verifiche in corso sulle cause.
Sindaco Gualtieri: “9 agenti feriti, una ventina di civili, due ustionati, uno grave”
“A quanto ci risulta ci sono 9 agenti feriti, una ventina di civili, due ustionati, forse uno in condizioni più gravi”. Lo dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando dal luogo dell’esplosione del benzinaio a Roma. “Ringrazio chi si è recato subito sul posto, realizzando uno sgombro immediato, grazie a questo lavoro straordinario tutte le persone sono state evacuate, ci sono stati dei feriti, ma sono state evitate conseguenze ancora più gravi”, dice il sindaco.
Roberto Massucci, questore di Roma: “Nessuno in pericolo di vita. Ci sono 16 civili feriti, anche gestore distributore”
“Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia dipeso da un incidente nella fase di scarico del gpl. Gli operatori di polizia che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono stati investiti da quest’esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali. Non mi risultano situazioni di pericolo di vita. Ci sono delle ustioni un po’ per tutti, mi risultano anche 16 civili, tra cui il gestore del distributore ma spero che poi in divenire non arrivino altre notizie”. Lo ha detto il questore di Roma Roberto Massucci a margine di una iniziativa all’ospedale San Filippo Neri di Roma.
Gualtieri, il ferito grave lavorava al distributore
“Ci sono diversi feriti, uno ustionato più grave che lavorava proprio nel distributore e un secondo, sono al Sant’Eugenio. Gli altri sono nove operatori dei vigili del fuoco e della polizia, sono rimasti feriti poi vari cittadini, ma tutti gli altri sono feriti abbastanza leggermente a quanto ci risulta, ma naturalmente stiamo seguendo le condizioni di tutti”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sul luogo dell'esplosione a Roma, in via Gordiani. “Ci stiamo occupando dell’assistenza alle persone temporaneamente evacuate delle abitazioni per verificare che siano sicure, quindi poi sapremo se dovremo fornire loro assistenza alloggiativa o se potranno rientrare. Su questo siamo al lavoro, quindi è presto ovviamente per fare un bilancio più complessivo sia sui feriti sia sugli evacuati, sia sulle cause”, ha aggiunto.
Monitoraggio costante del ministero dell’istruzione e del Merito su edifici scolastici vicino al luogo dell’esplosione
Il ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona in cui si è verificata l’esplosione a Roma, informando immediatamente di ogni sviluppo il Ministro Giuseppe Valditara, che segue costantemente l’evolversi della situazione. L’IC “Simonetta Salacone”, deserto al momento dell’incidente, ha riportato ingenti danni strutturali. Il “Romolo Balzani” è quello che ha riportato i danni maggiori e risulta non agibile. Al plesso di Via Ferraroni, seppure con minori danni, viene sospesa ogni attività. Danni meno gravi si sono verificati nell’Istituto “Trilussa”. Presso l’IC di Via dei Sesami si è verificato il crollo di un cornicione. Nessun ferito, alcuni vetri distrutti e una porta divelta al Liceo “Kant”, dove si stavano svolgendo corsi di recupero. L’istituto è stato immediatamente evacuato. Presso il Liceo paritario “Cavanis” erano in corso gli esami di stato, che sono stati sospesi per valutare le condizioni dell’edificio. Gli esami riprenderanno domani al Liceo “Amaldi”. Le verifiche da parte dei Vigili del Fuoco sono tuttora in corso.
“Nei mesi scorsi – si legge in alcuni commenti – con il comitato ‘Albero magico’ insieme ai comitati genitori delle scuole, dei residenti e le realtà di zona, abbiamo sollevato pubblicamente la questione della pericolosità della presenza di una azienda di smaltimento metalli e di una pompa di benzina/GPL accanto a una scuola dell’infanzia e primaria. Se fosse successo un mese fa, in piena attività scolastica, poteva essere una strage, così come è una fortuna che il circolo sportivo con il suo centro estivo e la piscina ‘villa De Sanctis’ fossero ancora chiuse al momento dell’esplosione. La scuola ha subito danni importanti ed è inagibile”.
Lo stesso sindaco Gualtieri giunto sul luogo dello scoppio ha sottolineato la prontezza con cui appena è divampato l’incendio e prima ancora che si verificasse l’esplosione le forze dell’ordine hanno fatto evacuare tutti gli edifici vicini e in particolare il centro estivo: “un lavoro straordinario”.
Esplosione Roma: Fp Cgil, seguiamo con apprensione
“Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo a seguito dell’esplosione di un distributore di benzina in via dei Gordiani a Roma, dove sono rimaste ferite diverse persone tra cui vigili del fuoco, agenti delle forze dell’ordine, alcuni operatori sanitari dell’ente San Paolo della Croce, che lavora per conto dell’Ares 118, il gestore del distributore, tutti in quel momento in prossimità dell’area dell’evento. In attesa di conoscere meglio i dati e i fatti, esprimiamo vicinanza alle famiglie dei feriti e dei lavoratori coinvolti”. Lo scrivono in una nota Fp Cgil nazionale e Fp Cgil Roma e Lazio.
“In queste ore in cui, ancora una volta, è sotto gli occhi di tutte e tutti il ruolo dei servizi pubblici per tutelare le condizioni materiali delle persone, dei cittadini, rivendichiamo la necessità di fare di più per garantire condizioni di salute e sicurezza adeguate anche al personale impiegato in prima linea per il soccorso pubblico”, conclude la nota.
Silp Cgil Roma Lazio: “Solidarietà alle donne e agli uomini in divisa feriti”
La Cgil e il sindacato di polizia Silp Cgil Roma e Lazio esprimono “piena solidarietà e vicinanza ai poliziotti, ai vigili del fuoco e a tutte le persone rimaste ferite questa mattina dallo scoppio di un distributore di benzina verificatosi in zona Prenestino. Un forte boato ha scosso il quartiere, causando grande paura e preoccupazione tra residenti e forze dell’ordine. Giunti immediatamente, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco sono intervenuti senza esitazione, come sempre pronti a fare il loro dovere per garantire la sicurezza dei cittadini. In queste ore – in attesa di capire la dinamica di questa grave sciagura – dice il segretario generale del Silp Cgil Roma Lazio, Massimo De Angelis – ribadiamo ancora una volta l’importanza essenziale della formazione e della sicurezza sul lavoro, un tema imprescindibile che riguarda anche le lavoratrici e i lavoratori in divisa. La loro tutela deve rappresentare un faro guida. Saremo al fianco degli operatori coinvolti e delle loro famiglie, augurando loro una pronta guarigione”.
Danni a palazzi circostanti, in fiamme deposito giudiziario
Almeno un vigile del fuoco e alcuni operatori del 118 sono rimasti feriti nell’esplosione che ha interessato un distributore di benzina a Roma. Secondo le prime informazioni, i pompieri erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura e, quando sono arrivati, c'è stata l’esplosione, che ha investito anche i sanitari che erano già presenti sul posto. La deflagrazione ha provocato danni ad alcuni palazzi vicini, mentre le fiamme hanno raggiunto un deposito giudiziario che si trova alle spalle del distributore. Sarebbero rimasti feriti anche alcuni passanti. Tra i feriti ci sarebbero anche dei poliziotti intervenuti pochi minuti dopo il boato, avvertito nitidamente in tutto il quadrante sud est della città fino al centro. I poliziotti feriti sono stati trasportati al pronto soccorso del Vannini e al policlinico Umberto I.
Accanto al luogo dove si è verificata l’esplosione c’è un asilo, nel quale per fortuna erano presenti pochi bambini, un centro sportivo e un deposito di ambulanze. Il botto è stato avvertito in diverse parti della Capitale, anche molto lontane. Palazzi e vetri nel quadrante dell’esplosione hanno tremato.
Cgil Roma e Lazio: vicinanza a operatori soccorso feriti
“Apprendiamo che almeno un vigile del fuoco, alcuni operatori del 118 e otto agenti di polizia sarebbero rimasti feriti nell’esplosione che ha interessato un distributore di benzina a Roma, nei pressi di Villa De Sanctis, in via Gordiani”, scrive in una nota la Cgil di Roma e del Lazio.
“Gli operatori erano già sul posto al momento dell’esplosione perché erano stati chiamati per un camion che aveva urtato una conduttura e, quando sono arrivati, c’è stata l’esplosione”.
“Nell’esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza al personale ferito e nel ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori del soccorso, che in questo momento stanno garantendo assistenza e cure, riteniamo opportuno che si disponga la sospensione delle attività lavorative nel quadrante affinché si agevolino i soccorsi e si eviti l’esposizione al pericolo di altre persone”.
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