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La voce della pace non può restare inascoltata. Sabato 6 settembre, nel giorno in cui in tante città italiane si terranno presidi di solidarietà con la popolazione di Gaza, Maurizio Landini interverrà al Festival di Emergency a Reggio Emilia, alle ore 17.30. Un appuntamento che unisce la mobilitazione dal basso con il confronto culturale promosso da Emergency, quest’anno intitolato non a caso “La voce”.
“Chiediamo che si fermi la barbarie in corso e che il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale”, si legge nella nota che accompagna le iniziative diffuse in tutto il Paese. L’appello è rivolto a lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, studenti e studentesse, associazioni, artisti, intellettuali e giornalisti, chiamati a unirsi per affermare con forza il valore universale della convivenza e dei diritti umani.
Non soltanto parole, ma anche azioni concrete. La Cgil rilancia il proprio impegno umanitario sostenendo la Global Sumud Flotilla, l’iniziativa nonviolenta nata dal basso per rompere l’embargo e l’isolamento della popolazione palestinese. Un gesto di solidarietà che riafferma la necessità di costruire alternative credibili e praticabili alla logica della guerra.
Il Festival di Emergency vuole essere uno spazio di confronto e di immaginazione, per iniziare a delineare una società più giusta e più uguale. “Pratichiamo e rivendichiamo i nostri diritti, ad alta voce. Anche quando il mondo sembra andare in direzione opposta, possiamo e dobbiamo trovare una via alternativa” è il messaggio che accompagnerà l’edizione 2025.
La voce della Cgil, attraverso le parole di Landini, si unisce a quella di migliaia di cittadini che chiedono un futuro fondato sulla pace e sul rispetto del diritto internazionale. Perché fermare la barbarie è il primo passo per dare speranza.