In Toscana sta prendendo forma il progetto lanciato dalla Cgil per creare un osservatorio sulle imprese innovative, grazie a un protocollo d'intesa in cui il sindacato “ha provato a tradurre le molte discussioni che sono state portate avanti sia a livello locale che nazionale”. A raccontare questa esperienza, ai microfoni di Italia Parla su RadioArticolo1, è stata Dalida Angelini alla guida della Cgil Toscana.   

“Siamo partiti da un valore che riteniamo importante - ha continuato Angelini -, quello della coesione sociale, che in questa regione è da sempre molto forte. E che ci ha consentito negli anni della crisi di produrre alcuni risultati importanti. In Toscana abbiamo firmato circa 80.000 accordi e abbiamo salvato dal licenziamento 270.000 persone. L'osservatorio ci è sembrato un modo per passare da questi risultati a qualcosa nuovo, qualcosa che ci consentisse di immettere un po' di innovazione nel lavoro che facciamo ogni giorno. L'accordo che stiamo siglando con la regione, infatti, prova a guardare oltre, a creare un nuovo percorso”.

L'osservatorio sulle imprese innovative che sta per essere lanciato, in effetti, permetterebbe di passare dalla semplice difesa del lavoro, alla creazione di un piano strategico per il territorio. “E' come sta succedendo con la Carta dei diritti universali - ha continuato la sindacalista -,  il sindacato esce dalla difensiva e vuole passare all'attacco. Vogliamo contrattare delle politiche preventive, collocare meglio le risorse e misurare realmente le imprese innovative e di successo, quelle che in questi anni di crisi hanno prodotto ancora risultati. Perché sono questi gli elementi che possono diventare la leva di un vero cambiamento”. 

La Toscana è una regione che vive una sofferenza soprattutto in certe aree specifiche e che, secondo il sindacato, “hanno bisogno di essere monitorate”. Grazie anche all'esperienza di alcuni accordi di programma, come quello di Piombino, ha spiegato Angelini, “abbiamo proviamo a costruire un osservatorio di queste imprese innovative che incrocia le banche dati delle organizzazioni d'impresa e del lavoro. In questo modo si possono mettere in moto delle azioni mirate che coinvolgono anche tutti i finanziamenti e permettono di elaborare un'analisi della richiesta e delle necessità di un territorio.”

L'impegno per ora è quello di far sottoscrivere a tutti l'accordo programmatico, “poi - ha concluso la segretaria della Cgil Toscana - si partirà subito con una prima riunione operativa che realizzerà l'osservatorio e attiverà il comitato consultivo. E'  il nostro contributo per il rilancio dell'economia del nostro territorio, puntando sull'innovazione.”