E' il caos per l'inserimento delle domande per le graduatorie dei docenti. Un enorme mole di lavoro grava sulle scuole, dovuto in parte anche al mancato funzionamento del sistema del ministero. La Flc Cgil lancia l'allarme dopo aver ricevuto numerosissime segnalazioni, sia da parte delle scuole che non hanno ancora finito di valutare e inserire il grande numero di domande, sia da parte degli interessati disorientati dall'inserimento di dati incompleti che li riguardano”.

“Siamo intervenuti più volte col Ministero per chiedere una modifica del termine calendario delle operazioni sulle domande per le graduatorie di 2^ e 3^ fascia dei docenti in quanto incompatibile con la situazione delle segreterie che lavorano con personale ridotto a causa dei tagli e dei legittimi turni di ferie estive (che pure sono stati riveduti) e con gli innumerevoli problemi di funzionamento del sistema centrale - afferma la Flc in una nota -. Ciò nonostante l'Amministrazione non ha ritenuto dare riscontro alle nostre pressanti richieste di proroga sostenendo che un eventuale slittamento era incompatibile con l'esigenza di avere le graduatorie pronte per l'inizio delle lezioni e che USR e ATP avrebbero adottato tutte le misure organizzative necessarie per alleviare il peso sulle scuole”.

Secondo il sindacato, il Ministero non ha considerato che gli USR e gli ATP non sono in grado di farsi carico della mole di lavoro che grava sulle scuole, valutato l'esiguo numero di personale rimasto a disposizione e che, in alcuni casi, non hanno neppure operato come previsto per la richiesta delle graduatorie.

“Il risultato è il caos totale: dopo aver già inserito le nuove domande, le segreterie sono state anche costrette, a causa di un problema tecnico nella valorizzazione dei dati storici su SIDI, a cancellare le posizioni di aspiranti presenti nel precedente triennio e a reinserirle. Un fatto inaccettabile!”

“Questo modo di operare da parte del MIUR – afferma la Flc - ingenera una profonda confusione, sia nelle segreterie, che durante tutto il mese di agosto si sono potute avvalere solo delle poche, non chiare FAQ ufficiali, sia nei docenti che vedono la loro situazione rappresentata in modo difforme, a seconda della conclusione o meno delle operazioni da parte dei vari istituti e delle anomalie nella valutazione”.

Se l'intento era quello di ottenere le graduatorie all'inizio delle lezioni, “questo non potrà realizzarsi, data l'impossibilità materiale di completare tutte le operazioni ad oggi. La pubblicazione delle graduatorie provvisorie dovrebbe avvenire contestualmente su tutto il territorio provinciale, nella data stabilita dall’Ufficio scolastico territoriale, solo dopo previa verifica del suddetto completamento delle operazioni da parte delle scuole (art. 10 comma 2 del DM 353), nonché della valutazione di eventuali reclami avverso le graduatorie provvisorie. Solo da quella data decorrono i termini (10 giorni) per la presentazione di eventuali reclami”.

Continueremo a pressare il MIUR”, conclude il sindacato, “affinché dia un termine reale che vada bene per tutti e che consenta il completamento delle operazioni nei tempi necessari, garantendo qualità ed equità nella valutazione”.