“Quando i sindacati e la parte pubblica si incontrano e discutono, i risultati sono positivi”. Questo il primo commento del segretario generale Flc Cgil Domenico Pantaleo alla firma definitiva del contratto per la mobilità del personale della scuola. A breve il ministro dell’Istruzione Giannini firmerà anche l’ordinanza per far partire le operazioni che andranno chiuse entro luglio. “Questo accordo – spiega – tutela le persone, impone trasparenza e oggettività nei movimenti. Il governo ha dovuto recedere dall’impostazione autoritaria della legge 107/2015 e riconoscere il valore del contratto”.

L’ipotesi di accordo, che riguarderà quest’anno circa 200 mila persone, era stata sottoscritta il 10 febbraio scorso. La Flc aveva condizionato la firma definitiva al responso della consultazione dei propri aderenti. “Dopo centinaia di assemblee, tanti momenti di ascolto e consulenza, oltre l’80 per cento degli iscritti alla Flc ha approvato l’accordo e ci ha dato mandato a firmarlo. Cosa che abbiamo fatto oggi, con l’orgoglio di avere lavorato al servizio dei lavoratori” continua Pantaleo.

Adesso il sindacato si prepara ad affrontare una prossima sequenza contrattuale, che dovrà essere avviata entro 30 giorni, per stabilire le modalità di assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole. Per questi lavoratori, conclude il segretario generale, è necessario “un accordo contrattuale ulteriore a causa dell'impostazione autoritaria e ingiusta della legge 107/2015. Ma per noi nessuno deve restare escluso e nessuno spazio deve essere lasciato alla discrezionalità dei dirigenti”.