Per ricordare “chi ha dato la vita per difendere i diritti, a cominciare dall'egiziano schiacciato davanti alla Gls di Piacenza, perché si può scegliere il sindacato che si vuole, però si deve avere il diritto di manifestare per difendere i propri diritti”. Il segretario della Cgil Emilia-Romagna Vincenzo Colla riassume così il senso della manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil regionali che si è svolta sabato 22 ottobre a Piacenza, con 4mila manifestanti che nonostante il cattivo tempo hanno attraversato il centro della città per chiedere rispetto per i lavoratori e stop allo sfruttamento e al caporalato.


L'intervento conclusivo di Vincenzo Colla

“Meritiamo di più” è lo slogan che guidava il corteo, sulle note di 'Bella Ciao" dei Modena City Ramblers. “Questa manifestazione abbraccia Piacenza e tutta Italia – ha aggiunto il segretario regionale della Cisl Giovanni Luciano –, qui c'è compressione dei diritti non solo nella logistica, cosa altro deve succedere prima che si debba cambiare registro? Violenza, sopraffazione e morti sul lavoro. Della logistica si dovrebbe parlare solo come volano dell'economia”. Il segretario regionale Uil Giuliano Zignani ha parlato di "situazione non più accettabile, non si può andare avanti così".