Tornano in piazza i lavoratori di università, ricerca e alta formazione artistica e musicale (Afam). L'appuntamento è giovedì 18 maggio, dalle ore 10 alle ore 13 a piazza Vidoni (Roma), presso la sede del ministero della Funzione pubblica. A promuovere il presidio sono i sindacati di categoria Flc Cgil, Fir Cisl e Uil Rua.

Nei prossimi giorni il governo approverà infatti la cosiddetta riforma Madia, ovvero il provvedimento che modifica le norme dei decreti legislativi 165/2001 e 150/2009. La Flc chiede che il testo rispetti l’intesa del 30 novembre 2016, in particolare: "Il contratto deve tornare ad essere la fonte principale delle norme sull’impiego pubblico; la contrattazione integrativa va sbloccata liberando le risorse necessarie a riconoscere la professionalità; le stabilizzazioni dovranno essere utili a superare davvero il precariato in tutte le sue forme, attraverso procedure adeguate e finanziamenti specifici".

Tra la altre richieste, inoltre, per la categoria "va tolto ogni collegamento tra valutazione negativa della performance e licenziamento; sono necessari finanziamenti certi ed adeguati, invertendo la logica finora seguita dei tagli lineari che ha portato alla drastica riduzione di personale, alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e a rendere sempre più difficile il rispetto della mission degli enti e delle istituzioni dei nostri settori".