“Cgil, Cisl e Uil hanno voluto dedicare il 1° maggio alla sicurezza nei luoghi di lavoro, impegnando le rispettive strutture ad attivarsi concretamente perché la cultura della sicurezza si affermi in maniera sempre più visibile. Non è più sufficiente indignarsi per gli omicidi bianchi che si consumano ogni giorno nel nostro paese, così come non è più sufficiente convenire con le istituzioni sulla necessità d’intervenire”. Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio. “Nel Lazio – continua la nota – abbiamo prodotto una piattaforma unitaria su quattro punti chiave: amianto, edilizia scolastica, appalti, rapporto fabbrica/ambiente. Una piattaforma presentata di recente alle parti datoriali e al neoassessore al Lavoro della Regione Lazio. Ci aspettiamo che a breve la Regione assuma il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro come priorità, facendo funzionare al meglio gli organismi bilaterali a ciò preposti e le strutture deputate alla vigilanza e ai controlli, investendo inoltre in formazione e in interventi strutturali. Oltre a questo, è necessario adoperarsi in tutti quei settori dove prolifica il lavoro nero e quello precario, perché un paese civile non può mettere in concorrenza l’occupazione con la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Questo ci aspettiamo dalla nuova amministrazione Zingaretti. Finita la campagna elettorale, il nostro territorio aspetta risposte concrete”.