Anche la Cgil Marche pensa che “È ora di essere civili”. Per questo aderisce alle manifestazioni #svegliatitalia del 23 gennaio, che nella regione ad Ancona, alle ore 16.30, con partenza da piazza Roma per concludersi di fronte alla Prefettura. Da troppo tempo, spiega una nota sindacale, assistiamo “a una campagna reazionaria e di vera e propria disinformazione a contrasto del ddl Cirinnà, un disegno di legge su diritti e doveri delle coppie di fatto e delle coppie di persone dello stesso sesso e a garanzia dei loro figli e figlie”. Questo disegno di legge, spiega la Cgil Marche, rappresenta “un primo passo verso l'uguaglianza, ed è il frutto di una lunga e complessa mediazione tra partiti che, pur ponendo l'Italia lontano dalle legislazioni di tutta l’Europa occidentale che hanno già riconosciuto il matrimonio civile e l'adozione anche per gay, lesbiche e trans, e pur certificando una disparità di trattamento tra cittadini, riconosce alcuni diritti, alcuni doveri e alcune tutele che rappresentano un utile avanzamento non più rinviabile”.
L'adesione della Cgil, che dal 1980 attraverso l'istituzione del settore Nuovi Diritti, promuove la piena parità di tutte le lavoratrici e i lavoratori indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, ha il senso “di sostenere le persone e la politica affinché si vada avanti senza cedere ai tanti diktat conservatori e senza accettare ulteriori umilianti mediazioni”. In conclusione, la Cgil Marche invita governo e Parlamento “a guardare finalmente in faccia la realtà e ad approvare leggi per uno stato laico, contro la discriminazione, per la dignità e la parità di diritti e doveri di tutti i cittadini e di tutte le cittadine di questo paese”.
Cgil Marche, partecipiamo a #svegliatitalia
22 gennaio 2016 • 11:23