Emilia Sfichi ha 23 anni ed è diventata cittadina italiana solo a dicembre 2024 dopo un’attesa durata quasi tutta la vita. Arrivata da Botosani a due anni con sua madre, quando la Romania non faceva ancora parte dell’Unione europea, ha vissuto da sempre in Italia. “Abbiamo fatto richiesta di cittadinanza quando avevo 14 anni, ma a 18 è arrivato il Covid e tutto si è bloccato. Così, nonostante avessi diritto, la procedura si è arenata. Solo a 22 anni, dopo un nuovo iter affrontato da sola, l’ho finalmente ottenuta.”
Per Emilia crescere in Italia da straniera non è stato facile: “Al liceo nascondevo le mie origini rumene, per vergogna. Mi sentivo diversa. Poi ho capito che parlare più lingue e conoscere due culture era un valore.”
Oggi studia Relazioni Internazionali a Roma Tre, dopo la triennale in Scienze politiche in Calabria. “La mia passione per l’Europa è nata perché lì si incontrano Italia e Romania. Ora sogno di lavorare nelle istituzioni europee, magari come diplomatica.”