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L’ennesima tragedia sul lavoro si è verificata a Colleferro, provincia di Roma, in via Filippo Turati. Lo riferiscono le agenzie di stampa. Un operaio di 66 anni è caduto da una gru intorno alle 15.30. L’uomo lavorava nel cantiere della ristrutturazione della facciata di una palazzina.
A quell'ora il cantiere avrebbe dovuto fermarsi, per l'ordinanza regionale che vieta il lavoro all'aperto nelle ore più calde della giornata. Secondo la prima ricostruzione il lavoratore era sul cestello della gru quando il braccio si è spezzato, causando una caduta da un'altezza di circa sei metri.
Cgil Roma e Lazio: dare subito risposte e giustizia
“È l’ennesima morte per caduta dall’alto nel settore dell’edilizia, una dinamica di cui cambiano i dettagli ma che resta sempre eguale a se stessa”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola. “È l’ennesima morte – prosegue - di una persona che a più di 60 anni si ritrova a svolgere un lavoro usurante e pericoloso, mansioni dalle quali chiediamo che si venga esonerati”.
Il sindacalista aggiunge: “Grazie alle compagne e ai compagni della Fillea Cgil del territorio che stanno andando al cantiere per avere maggiori informazioni e dare supporto a seguito di una tragedia, su cui chiediamo che si faccia piena chiarezza, a partire dalle condizioni in cui si trovava il mezzo sul quale si trovava l’operaio. È fondamentale che la verità emerga il prima possibile – quindi – , anche per dare risposte e giustizia ai familiari del lavoratore, ai quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.