Buone notizie. Sventato all’ultimo minuto, grazie a un subemendamento alla legge finanziaria, il taglio dei fondi destinati alle Tv locali. “Un settore molto importante in Veneto – spiega Nicola Atalmi, segretario generale Slc Cgil regionale –, che impiega quasi 500 addetti e che rappresenta una connessione fondamentale con il sistema economico e serve a garantire la capillarità territoriale e il pluralismo della informazione locale, che altrimenti verrebbe cancellata dai colossi nazionali e le piattaforme globali. Una buona notizia che si aggiunge al rinnovo dei giorni scorsi del contratto collettivo del settore, che ha previsto aumenti salariali in grado di recuperare il potere d’acquisto perso a causa dell’inflazione”.

Proprio per questo motivo la Slc Cgil Veneto si aspetta “che ora – prosegue Atalmi – le risorse pubbliche destinate all’emittenza locale, in un’epoca di ristrettezze di bilancio, siano distribuite, con particolare attenzione all’apposito regolamento e alla legge, alle emittenti che questo ruolo di informazione locale lo svolgono davvero, con contratti e stipendi regolari per i dipendenti, e non finiscano invece a finanziare canali televisivi locali dove trionfano le televendite e i ‘contratti pirata’ per sottopagare i dipendenti”.