Lavoratori portuali da tutta Italia oggi 13 marzo a Napoli per la mobilitazione contro il ricorso all'autoproduzione annunciato da alcune Compagnie di navigazione. Nello scalo partenopeo si sono ritrovati in presidio, davanti alla sede dell’Autorità Portuale, gli addetti dei porti di Genova, Savona, Ravenna, Livorno, Civitavecchia, Bari, Gioia Tauro, Salerno, che hanno sfilato in corteo al fianco dei lavoratori della Culp, Compagnia unica lavoratori portuali. “Centinaia di portuali oggi a Napoli – sottolineano i segretari generali di Cgil Cisl Uil di Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati – hanno ribadito il loro No all'autoproduzione, al dumping sulla pelle dei lavoratori, alla concorrenza a discapito della sicurezza e a ogni tipo di ricatto da parte delle Compagnie di navigazione. L’utilizzo dell'autoproduzione per le operazioni di rizzaggio e derizzaggio va scongiurato perché mette a rischio il posto di lavoro per tanti addetti del Culp. Questo ricatto va respinto”. Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in una nota ricordano che “mettere in discussione le attività dei lavoratori portuali può portare a pesanti ricadute occupazionali”.