Se qualcuno avesse chiesto in quanti hanno partecipato ieri, 16 ottobre, alla finale del torneo di bocce “1+1=3”, organizzato da Spi Cgil Lombardia e Spi Cgil di Bergamo, lo staff dell’Orobico avrebbe risposto con il commento più ricorrente della mattinata: “Non abbiamo mai visto il Bocciodromo così pieno”. Più di 200, tra ragazzi diversamente abili, ospiti delle Rsa, accompagnatori e volontari pensionati, si sono infatti dati appuntamento e battaglia sui campi della sede del Comitato Provinciale della Fib.
Più di 30 realtà provenienti da tutta la regione che hanno animato la finale, secondo gli organizzatori, più partecipata di sempre di un torneo non competitivo che nasce dall’idea di coinvolgere in uno sport popolare e accessibile anche i più fragili.
Nato a Bormio nel 2009 da un’idea di Carlo Poggi, ai tempi segretario del sindacato dei pensionati regionale Cgil, il torneo coinvolge rapidamente migliaia di partecipanti che condividono la comune passione per una disciplina praticata per hobby o tra le attività dei centri diurni o delle associazioni. Un’iniziativa che non è passata inosservata: l’amministrazione comunale di Bergamo, ieri rappresentata dall’assessora alle Politiche Sociali e allo Sport, Marcella Messina, ha infatti proposto allo Spi Cgil Lombardia di tornare nel 2027, anno della nomina della città a Capitale dello Sport, per valorizzare un progetto consolidato che unisce sport e coesione sociale.