Inclusione
Il videoclip
Il videoclip
Gli studenti di un professionale di Ferrara si misurano con un progetto innovativo: affrontare i grandi temi di attualità utilizzando la musica rap
“Le tenzoni tra poeti nel Medioevo come il rap freestyle. La rabbia e la passione civile che si trasforma in arte. E oggi anche in comunicazione”. Parte da qui Marco Toscano, (docente di Lettere all’Ipsia Ercole I d’Este - Iis Copernico Carpeggiani di Ferrara), citando l'antica battaglia in versi tra Dante Alighieri e Forese Donati, per spiegare il senso di un progetto importante che ha voluto chiamare “The New Poets”.
Il progetto punta a promuovere, si legge sul sito, "la poesia, la musica, la danza e le arti visive e favorisce l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali nel sistema scolastico".
Poeti nuovi, i suoi studenti che – insieme a docenti e professionisti volontari – affrontano i grandi temi di attualità attraverso videoclip a ritmo di rap. L’ultimo prodotto, Rammenta, parla di sicurezza sul lavoro e dice una cosa semplice: “Lavorare per vivere è giusto, ma morire per lavorare no”.
Ma come nasce questa idea? “Tanti anni fa nel 2013 un mio ex studente, che ora produce musica a Barcellona, mi mandò un videoclip illuminante. Aveva confezionato una canzone originale in cui parlava di attualità, proprio come se fosse un quotidiano in classe. Così ho pensato che potevamo puntare a un’attività didattica innovativa, creando un prodotto audiovisivo".
"La nostra generazione – prosegue – è cresciuta con lo spettacolo di fine anno: magari c’erano 500 spettatori, ma poi finiva lì, era una cosa un po’ fine a sé stessa”. Perché, aggiunge l'insegnante, “con le nostre clip vogliamo parlare a tutti, non solo alla comunità scolastica. Anche questo significa fare innovazione”. E la rete, da questo punto di vista, è uno strumento senza confini.
L’avventura è cominciata così: il rapper, in arte Esse, va in classe per lavorare insieme ai ragazzi a una canzone su un tema scelto dagli studenti. Il prof chiede: “Quale argomento vi piacerebbe trattare?”, ma i ragazzi non rispondono. Il prof allora insiste: “Che cosa vi fa arrabbiare di più nella vita quotidiana?”. Un alunno risponde: “Prof, io mi arrabbio quando mi chiamano marocchino”. “Ho capito”, dice a questo punto il docente, partiamo da qui e “scriviamo il primo verso della canzone”. Così nascono la canzone La nostra rivolta e il progetto The New Poets.
Insomma creazione collaborativa, che è proprio il senso che dovrebbe avere una didattica non pensata solo in senso tradizionale e frontale. Ed è la stessa strada utilizzata per Rammenta, il pezzo che “rappa” sulla sicurezza sul lavoro: “Abbiamo seguito un metodo scrupoloso – riprende Toscano, che nel 2019 ha vinto l’Atlante Italian Teacher Award –, interpellando sindacati, aziende e lavoratori, proprio per lavorare su basi scientifiche e non seguendo semplicemente le nostre sensazioni. A partire da una prosa realizzata in questo modo è poi nata la canzone e il videoclip”.
Lo scorso anno alcuni degli studenti hanno portato questo lavoro all’esame di maturità, “tenendo insieme – sottolinea il docente – educazione civica, Pcto (la vecchia alternanza scuola-lavoro, ndr), cultura della sicurezza e comunicazione”, in una realtà di confine, territori dove la dispersione scolastica è una piaga e ai ragazzi, aggiunge Toscano, è difficile che la letteratura interessi in sé: “Certe volte mi sento una specie di Don Bosco, me li devo prendere in mezzo alla strada, questi ragazzi, e far toccare loro con mano che la tecnica dei grandi poeti del passato la si può utilizzare oggi, attualizzandola”.
La passione dei ragazzi per il tema della sicurezza – considerando che molti di loro andranno a lavorare in officine o piccole fabbriche – è importante e non è mancata, visto anche il fatto che il videoclip è stato realizzato in orario extrascolastico: serviva dunque tempo e impegno. “C’è un aspetto – riprende il professore – che mi ha commosso. Alcuni studenti hanno portato il lavoro alla prova di maturità anche se non avevano, per un motivo o un altro, partecipato alla sua realizzazione. Alla domanda del perché di questa decisione hanno risposto così: 'Perché è una cosa giusta’. E il mio pensiero è andato anche ai ragazzi deceduti in alternanza scuola-lavoro: non si può morire così”.
The new poets, ovviamente, non si fermano qui. In preparazione c’è un altro videoclip, in collaborazione con l’Avis, sull'importanza di donare il sangue. E poi un progetto a cui Toscano tiene particolarmente. Si chiama Italian Schools Challenge, ed è una sfida tra gli studenti delle scuole italiane sul tema del femminicidio: i partecipanti dovranno realizzare un video su TikTok o un reel su Instagram della durata massima di 30 secondi, utilizzando la canzone Non è normale che sia normale del gruppo The New Poets. Per partecipare c’è tempo fino al 25 novembre.
(Stefano Iucci)
InclusioneTutta un'altra musica
Stefano Iucci e Ivana Marrone