Raffaello Corriero, della segreteria milanese di Fisac Cgil, era con la Global Sumud Flotilla fino a qualche giorno fa. A bordo della Luna Bark, è stato tra le persone prese di mira dai droni.

“L’atmosfera era era bellissima, in un periodo di tempo molto ristretto è veramente nata una famiglia che contava decine di persone - racconta -.  E questo ha aiutato a tenere alto il morale, anche nella notte dell'attacco dei droni, che non sono valsi a incidere sulla determinazione”

“Siamo riusciti ad attirare l’attenzione dell'opinione pubblica - continua -  era uno degli obiettivi, rimanendo sempre nei ranghi del diritto internazionale”. 

“Ho trovato quasi paradossale - conclude - il fatto che si dovesse giustificare la Flotilla, e affermare che non è una flotta pirata. Si muove in un contesto di piena legittimità, quando invece illegittimo è il il blocco navale israeliano su Gaza”.