Enel torni ad investire in Umbria: è quanto chiedono con forza i sindacati dei lavoratori dell'energia, Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil territoriali e regionali che in una nota invitano la Regione a "rivedere o addirittura recedere dall’accordo quadro firmato con Enel, riguardante il futuro delle centrali di Pietrafitta e Bastardo (provincia di Perugia), in quanto - affermano - è evidente che oggi sono mutati gli scenari della produzione in Italia e il progetto Futur-e, promosso per l’impianto di Bastardo e i vecchi gruppi di Pietrafitta, di fatto certifica la smobilitazione del colosso energetico, senza generare un valore aggiunto per lo sviluppo del territorio e delle comunità locali".

Per i sindacati umbri va "immediatamente intrapreso un nuovo percorso istituzionale e un nuovo piano negoziale, che, anche alla luce delle indicazioni della Sen, punti a realizzare insieme a Enel nei due siti umbri poli industriali/produttivi ad alta innovazione tecnologica e a forte sostenibilità ambientale, con una visione strategica che rilanci l’occupazione di qualità, valorizzi le risorse esistenti e i vantaggi competitivi del territorio".