L'avvio di un percorso di collaborazione tra la confederazione sindacale americana e quella europea per evitare che il 'Transatlantic trade and investments partnership' (Ttip), l'accordo commerciale in discussione tra Usa e Ue, produca un'intesa penalizzante per i lavoratori e i loro diritti. E' quanto emerso nel corso dell'incontro tra il sindacato americano Afl Cio e la Ces che si è tenuto oggi a Berlino a margine dei lavori del terzo congresso mondiale della Confederazione internazionale di sindacati (Ituc Csi).

Al centro di quest'incontro, che ha visto anche la partecipazione della Cgil, “il Ttip, ovvero l'accordo commerciale in discussione tra Stati Uniti ed Unione Europea, e le possibili iniziative al riguardo dei sindacati di entrambe le sponde dell'Atlantico”, fa sapere il responsabile segretariato Europa di corso d'Italia, Fausto Durante. “Il tutto per evitare che il negoziato in corso - prosegue -, peraltro condotto in un clima di generale segretezza e di esclusione di ogni coinvolgimento del sindacati, a differenza di ciò che avviene con le rappresentanze delle imprese, produca un accordo penalizzante per i lavoratori e i loro diritti, come è già avvenuto con analoghi accordi internazionali, a partire dal Nafta”.

Si è così avviato un processo di collaborazione tra le centrali sindacali europea e americana che nel merito prevede: “Negli Stati Uniti e in Europa - spiega Durante - i sindacati vigileranno affinché nell'accordo vengano incorporate le principali convenzioni dell'Oil, in particolare quelle relative al diritto dei lavoratori di organizzarsi in sindacato, di contrattare collettivamente, di scioperare”. Inoltre, precisa il dirigente sindacale, “sarà anche necessario respingere ogni tentativo di costruire una cornice speciale di risoluzione delle eventuali controversie tra Stati e imprese, banche, fondi di investimento. Cosa che permetterebbe alle multinazionali e alla finanza di aggirare legislazioni e sistemi nazionali di protezione dei diritti dei lavoratori”.

In ogni caso, sottolinea il responsabile Europa della Cgil, “occorre che il negoziato in corso sul Ttip. caratterizzato da eccessiva opacità e da una inaccettabile assenza di informazioni e possibilità di intervento, sia reso accessibile e trasparente, con il coinvolgimento attivo del Parlamento europeo, dei Parlamenti nazionali e dei sindacati. Per tutte queste ragioni il Ttip, su cui continuano a gravare silenzio e mancanza di informazioni per l'opinione pubblica, potrebbe a nostro avviso diventare uno dei temi su cui caratterizzare il semestre italiano di presidenza dell'Ue”, conclude Durante.