“Lo sciopero di domani (martedì 23 settembre) in difesa dei 18 lavoratori del magazzino e la testimonianza che vogliamo portare al consiglio regionale (presidio davanti a palazzo Cesaroni dalle ore 10 alle 12.00) dell’Umbria è un grido d’allarme affinché si accenda un faro sulle vicende del gruppo”. Lo afferma in una nota la Flai Cgil dell'Umbria parlando della vertenza Grifo Latte.

“Ci rivolgiamo alle istituzioni - si legge - per sensibilizzarle sulla gestione della cooperativa, sulle sue scelte e sulle prospettive future. Il nostro timore e anche quello dei tanti allevatori 'soci conferitori' della cooperativa è quello che questo sia solo l’inizio di una destrutturazione che in futuro danneggerà si le maestranze che loro stessi”.

“Il messaggio - secondo la Flai - è chiaro: si licenziano 18 lavoratori per recuperare risorse da destinare all’azienda e quindi utili da distribuire ai soci. Il lavoro di trasformazione come peso della filiera produttiva da poter sacrificare incuranti della qualità che si produce e dal valore aggiunto che ne deriva. Dalle assemblee svolte nei posti di lavoro emerge un’insofferenza preoccupante e sempre più spunti di riflessioni vengono offerti in merito ai veri problemi che invece stanno indebolendo l’azienda”.