Sarà sciopero per la sicurezza sul lavoro in tutto il settore metalmeccanico del Veneto il prossimo 18 di maggio. A proclamare la protesta - dopo il gravissimo incidente accaduto domenica alle Acciaierie Venete di Padova, dopo la morte di un operaio della nettezza urbana, sempre a Padova, travolto da un autobus di linea durante il lavoro e dopo quella di un lavoratore, dipendente di una ditta di appalto di Treviso, morto sul lavoro in un cantiere navale a La Spezia - sono i sindacati Fiom, Fim e Uilm del Veneto che chiamano tutti i lavoratori a fermarsi per due ore.

Camusso a Padova: la prevenzione è scomparsa

"Siamo in presenza di una interminabile catena di morti sul lavoro che in questi mesi ha funestato il Veneto e il paese che occorre fermare al più presto - scrivono in una nota i sindacati dei metalmeccanici Fiom, Fim e Uilm del Veneto - per garantire a tutti i lavoratori e in tutti i luoghi di lavoro il diritto alla salute e alla sicurezza. L’allungamento degli orari di lavoro contrattuali e di legge, il ricorso all’appalto e al sub appalto, la compressione dei costi di produzione anche sulla salute e sulla sicurezza sono scelte inaccettabili perché sono spesso alla base dei tragici infortuni sul lavoro che continuamente mettono a repentaglio la vita dei lavoratori".

Secondo i sindacati delle tute blu del Veneto, per contrastare questa grave situazione serve "un maggiore rigore nell’applicazione di quanto previsto dalla legge e dai contratti, serve rafforzare i controlli e la prevenzione da parte degli organi di vigilanza e dello Spisal, serve rilanciare gli investimenti da parte delle aziende su formazione, salute e sicurezza, e sulla qualità degli impianti produttivi e dell’organizzazione del lavoro".

Il 22 maggio, invece, Rsu e Rls delle aziende metalmeccaniche del Veneto daranno vita ad un presidio a Venezia (Palazzo Balbi, sede della Regione), in occasione dell’incontro previsto con l’assessorato al Lavoro e alla Sanità del Veneto e con lo Spisal regionale sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il presidio avrà inizio a partire dalle ore 8.30.