Importante accordo a Mondovì tra Nidil e Comune per i 25 lavoratori dello Sporting Club Verona. L'intesa prevede l'impegno dell’amministrazione comunale a inserire nel nuovo bando di assegnazione dell’appalto una specifica clausola che preveda l’obbligo per il nuovo gestore all’assunzione dei lavoratori precedentemente occupati presso lo Sporting Club Verona.

Le assunzioni dovranno essere fatte applicando i contratti nazionali firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi e realizzando, per le figure che ne hanno titolo, l’assunzione come lavoratori dipendenti (con lo Sporting non è stato così e a causa di questo nessun lavoratore può ora utilizzare la disoccupazione o altri ammortizzatori sociali, oltre ai danni economici subiti negli anni). Previsto anche l'impegno del Comune a verificare la possibile ricollocazione dei lavoratori in altre realtà; a realizzare progetti di lavoro di pubblica utilità e cantieri di lavoro, aumentandone il numero, per fornire ai disoccupati opportunità di lavoro, applicando la legge regionale; ad agire fattivamente per ottenere dal vecchio gestore il pagamento delle quattro mensilità non corrisposte per i mesi in cui erano dovute; a considerare, per i lavoratori residenti, il reddito Isee 2019 ai fini di un eventuale accesso alle tariffe Irpef e Tari agevolate, così come previsto dall’accordo a suo tempo sottoscritto da Cgil Cisl e Uil.

“L’intesa siglata tra Nidil Cgil e Comune – commenta Sabina Di Marco, segretaria nazionale Nidil Cgil – sostiene l’occupazione sul territorio e tenta una regolamentazione in un settore, quello sportivo, che necessita di una legge che dia dignità e stabilità al lavoro. Consapevoli del ruolo strategico dello sport, sia in termini di benessere per la popolazione, sia per il risvolto economico e occupazionale che riveste, riguardo a opportunità e sviluppo, spingiamo affinché vengano dati diritti e tutele a più di un milione di lavoratrici e lavoratori che ne sono, ad oggi, esclusi”.

Soddisfazione anche da Nidil Cuneo: “L'accordo prevede le riassunzioni alla riapertura della piscina per i 25 lavoratori, la realizzazione di progetti di pubblica utilità e cantieri di lavoro che potranno sopperire almeno parzialmente alla mancanza di lavoro e reddito almeno per i lavoratori con un basso reddito Isee”.

Inoltre, continua la la nota, “è molto importante che nel bando si pretenda una corretta applicazione delle leggi sull’attribuzione dell’inquadramento contrattuale dei futuri assunti, ciò eviterà situazioni incresciose come quelle verificatesi con la precedente gestione (lavoratori assunti con partite Iva a cui spettava il contratto di lavoro subordinato)”.

Mentre continua intanto la vertenza con Sporting Verona per il recupero crediti e per il recupero delle somme non corrisposte a causa dell’errata posizione contrattuale applicata, “l’accordo dimostra che con l’impegno dei lavoratori, la loro organizzazione e l’impegno delle istituzioni e del sindacato è possibile affrontare situazioni molto complicate nel campo del precariato ottenendo risultati importanti”.