"A maggio 2011 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,6 per cento rispetto ad aprile". Lo fa sapere l'Istat in una nota in cui si legge che "nella media del trimestre marzo-maggio l'indice è aumentato dell'1,6 per cento rispetto al trimestre immediatamente precedente. Corretto per gli effetti di calendario, in maggio l'indice è aumentato in termini tendenziali dell'1,8 per cento (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di maggio 2010).

Nella media dei primi cinque mesi dell'anno la produzione è cresciuta del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente". Gli indici corretti per gli effetti di calendario "registrano, maggio 2011, una crescita tendenziale per i raggruppamenti dei beni strumentali (+4,3 per cento) e dei beni intermedi (+3,1 per cento).

Diminuiscono invece i beni di consumo (-1,5 per cento) e, in modo più contenuto, l'energia (-0,4 per cento). Nel confronto tendenziale, i settori dell'industria caratterizzati da una crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+10,5 per cento), attività estrattiva (+7,3 per cento), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+6,6 per cento)". Il settore che in maggio registra la diminuzione tendenziale più ampia "è quello della fabbricazione di prodotti chimici (-6,8 per cento)".

Il mese di maggio, quindi, evidenziano i tecnici dell'Istat presenta un "passo indietro" rispetto alle ultime performance. Anche in termini tendenziali, infatti, guardando ai dati corretti per gli effetti di calendario, si nota un rallentamento (al +1,8 per cento dal +3,8 per cento di aprile); mentre migliore risulta l'indice grezzo (+4,9 per cento). Tuttavia nella media del trimestre marzo-maggio l'indice è aumentato dell'1,6 per cento rispetto al trimestre immediatamente precedente e nella media dei primi cinque mesi dell'anno la produzione è cresciuta del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Guardando ai settori d'attività economica, a maggio l'indice corretto per gli effetti di calendario segna, rispetto a maggio 2010, gli incrementi più marcati nei settori della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+10,5 per cento), dell'attività estrattiva (+7,3 per cento) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+6,6 per cento). Le diminuzioni maggiori riguardano i settori relativi alla fabbricazione di prodotti chimici (-6,8 per cento), alla produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-6,4 per cento) e alla industria del legno, carta e stampa (-3,8 per cento).

Passando ai raggruppamenti principali d'industrie, a maggio l'indice destagionalizzato registra un'unica variazione positiva rispetto ad aprile nel comparto dell'energia (+2,2 per cento); cali si registrano, invece, nel raggruppamento dei beni di consumo (-0,9 per cento), dei beni intermedi (-0,2 per cento) e dei beni strumentali (-0,1 per cento). In termini tendenziali l'indice corretto per gli effetti di calendario segna aumenti per i raggruppamenti dei beni strumentali (+4,3 per cento) e dei beni intermedi (+3,1 per cento). Diminuiscono, invece, i beni di consumo (-1,5 per cento) e l'energia (-0,4 per cento).