"Il sistema tiene, rassicura il rapporto annuale dell'Inps per il 2013: sono i pensionati e le pensionate che non tengono!". Ad affermarlo in una nota è il segretario generale dello Spi Cgil dell'Emilia Romagna, Bruno Pizzica. "Il rapporto - scrive Pizzica - certifica che il 43% dei pensionati, pari a 6,8 milioni di persone, ha un importo medio complessivo da pensioni sotto i 1.000 euro e oltre 2 milioni percepiscono meno di 500 euro al mese".

"Le donne - continua il segretario Spi - hanno pensioni più leggere di 1/3: l'importo pensionistico medio del 2013 si è attestato ai 1.297 euro lordi, ma è pari a 1.547 euro per gli uomini e a 1.081 per le donne: dunque c'è una differenza di 466 euro medie a tutto sfavore delle pensionate".

"Ovviamente si parla di importi lordi e i pensionati sanno quanto il fisco taglieggi le pensioni: il rapporto Confesercenti uscito qualche giorno fa ha descritto una situazione per la quale i pensionati italiani sono in assoluto i più colpiti dalle tasse. Ne pagano 4 volte di più dei tedeschi e dei francesi e in Italia sono tassati più dei lavoratori: la no tax area vale 8.000 euro per i lavoratori, solo 7.500 per i pensionati!", denuncia ancora Pizzica.

"Così vanno le cose - conclude il segretario emiliano - ma noi 'non stiamo sereni': abbiamo raccolto oltre 50.000 cartoline indirizzate al Presidente Renzi e oltre un milione sono state raccolte a livello nazionale: da settembre riprenderemo la mobilitazione, con una manifestazione regionale di pensionati e pensionate, per gli 80 euro e non solo. Per un Paese che riconosce e rispetti la realtà di chi è in pensione".