In Lombardia sono in corso le operazioni di immissione in ruolo del personale docente. L’ufficio scolastico regionale ha adottato una procedura informatica (chiamata Sigeco) "con indicazioni operative e falle del sistema che hanno creato incomprensioni e confusione". È l'allarme che arriva dal segretario generale della Flc Cgil regionale, Tobia Sertori.

Nel particolare, docenti presenti nelle varie graduatorie della Regione e delle Province, aventi diritto al ruolo, sono stati esclusi dalle nomine e depennati per mancanza di chiarezza nella procedura delle preferenze da indicare on-line.

"Consapevoli del carico di lavoro che il personale dell’Usr sotto organico sta sopportando e consapevoli dei tempi inadeguati che, per l’ennesima volta, il ministero detta ai suoi uffici periferici - spiega il sindacato -, riteniamo che non si possano escludere centinaia e centinaia di docenti dai ruoli, con preclusione definitiva per il futuro, stante una procedura on-line che non dava certezza e riscontro della rinuncia e del conseguente depennamento dalle graduatorie".

"Chiediamo al direttore regionale dell’Usr Lombardia di procedere all’assegnazione d’ufficio della proposta del ruolo alle persone che hanno espresso la volontà di accettazione della nomina e si sono trovate escluse e rinunciatarie, loro malgrado, dal sistema informatico". In caso contrario l’Usr "dovrà affrontare migliaia di ricorsi legali che riteniamo possano essere evitati con una scelta di equilibrio, di buon senso e di carattere straordinario vista la nuova procedura adottata, le rigidità del sistema e la difficile lettura interpretativa delle indicazioni date", conclude il sindacalista.