In alcune aziende metal meccaniche lo sciopero generale di quattro ore di mercoledì 20 aprile raddoppierà a otto ore. A incrociare le braccia per l’intero turni saranno i lavoratori di Ibm (contro la  procedura di licenziamento collettivo avviata dalla multinazionale per 290 persone), di Alcatel Lucent (contro il taglio annunciato di 219 posti di lavoro) e di StMicroelectronics (perché il confronto per il rinnovo del contratto integrativo è fermo da un anno e mezzo). Per la segretaria nazionale Roberta Turi, la Fiom auspica che “il sacrificio di ulteriori quattro ore di sciopero porti Ibm e Alcatel Lucent a non procedere con i licenziamenti, ma a trovare soluzioni alternative ai tagli per rilanciare le loro attività. Entrambe le aziende si sono già ridimensionate negli ultimi quattro anni, i lavoratori hanno pagato un prezzo molto salato e sono state disperse competenze importanti per il paese”. Riguardo la StMicroelectronics, che “recentemente si è riorganizzata e oggi ha un nuovo amministratore delegato, è il momento di voltare pagina e scrivere un capitolo nuovo rispetto alle relazioni industriali, oggi molto compromesse. La piattaforma votata dai lavoratori va presa in considerazione, non ignorata come è stato fatto finora”.