Inizia oggi (venerdì 30 ottobre) a Vicenza, per concludersi il 14 novembre prossimo, il referendum della Fiom Cgil tra i 35 mila lavoratori vicentini riguardo l’approvazione della piattaforma elaborata a livello nazionale per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. “Chiediamo un aumento del 3 per cento dei minimi contrattuali e un nuovo accordo che unifichi regole e tutele” spiegano al Giornale di Vicenza il segretario generale Maurizio Ferron e quello regionale Luca Trevisan: “Ci opponiamo all’estensione del modello Fiat a tutto il mondo del lavoro”. Riguardo i contenuti della piattaforma, i due sindacalisti ribadiscono che “l’accordo nazionale non può derogare ai patti aziendali e territoriali, che comunque non si sono mai realizzati più del 20 per cento. Il contratto nazionale è una necessità”.