Si è svolto oggi (7 luglio) al Ministero del Lavoro l'incontro tra Esaote e organizzazioni sindacali in merito alla procedura di cassa integrazione straordinaria. L’incontro segue quello avvenuto al Ministero dello Sviluppo Economico nella giornata del 3 luglio scorso che faceva parte del percorso indicato dal Governo per trovare in tempi brevi un accordo tra le parti. Lo riferiscono Fiom, Fim e Uilm di Genova.
L’incontro era stato fissato la settimana scorsa, vista la condizione in cui si trova l'Azienda, gli interventi urgenti da effettuare e la drammatica situazione finanziaria in cui si è venuta a trovare la società. In data odierna il sindacato "ha ribadito la volontà di discutere senza pregiudiziali sugli interventi realmente necessari ad affrontare le problematiche presenti". Da parte sua, l'azienda "ha confermato in toto il piano industriale ribadendo la volontà di voler discutere solo delle ricadute del piano".
Le organizzazioni sindacali "hanno ricordato l'inconsistenza delle azioni presenti nel piano, soprattutto quelle che coinvolgono direttamente i lavoratori, azioni che non portano ad alcun risparmio e non affrontano nessuno dei problemi strutturali presenti in azienda, anzi alcuni atti ne aggraveranno le condizioni. Esaote ha superato gli anni della crisi con bilanci in positivo grazie alla qualità dei prodotti e alla professionalità dei lavoratori che hanno sopperito all'assenza di programmazione del management".
L'azienda "ha volutamente rifiutato qualunque forma di confronto vero con i lavoratori, ma anche con il Governo, rigettando la richiesta dell'apertura di un percorso condiviso che doveva iniziare già a partire da oggi. Esaote, purtroppo, inaugura una nuova stagione dopo anni di relazioni sindacali tra le più avanzate in Italia. Nel passato abbiamo, con il confronto e la trasparenza, superato momenti anche più drammatici di questo".
"Continua a non essere chiaro, non solo l'atteggiamento dell'azienda, ma anche l'obiettivo del dove si vuole collocare la società - proseguono i sindacati -. Oggi l'azienda, con troppa insistenza, ha voluto chiudere il confronto e riteniamo che la richiesta sia finalizzata all'avvio unilaterale delle lettere di cassa integrazione straordinaria incurante del tavolo di confronto aperto ancora al Ministero dello Sviluppo Economico che aveva già una data. Domattina si terranno le assemblee a Genova e Firenze in cui si decideranno assieme ai lavoratori le iniziative opportune da intraprendere", concludono.
Esaote, continua il muro contro muro
7 luglio 2014 • 00:00