Oggi, 14 maggio, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Ministro Guidi, del Viceministro De Vincenti, del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Bellanova e dei presidenti delle quattro regioni coinvolte, è stato firmato da Azienda, Sindacati e Autorità Pubbliche un accordo definitivo che riguarda tutte le fabbriche e le produzioni italiane di elettrodomestici di Electrolux. 

Giovedì 15 maggio a palazzo Chigi sarà ufficializzata l'intesa con cui l'azienda si impegna a mantenere aperti tutti e quattro gli stabilimenti di Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Forlì, a non licenziare e a investire nel Paese 150 milioni di euro.  In cambio il colosso svedese dell'elettrodomestico ottiene la decontribuzione dei contratti di solidarietà, sostegno per l'innovazione, maggiore flessibilità e aumenti della produzione. Non si arriva ai 3 euro l'ora di risparmi auspicati all'inizio, ma l'intesa "permette una riduzione del costo del lavoro e del prodotto e prevede importanti azioni di efficienza produttiva nelle fabbriche" secondo i vertici aziendali.

Per il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, si tratta di "un accordo straordinario che premia l'impegno straordinario di istituzioni, lavoratori e azienda".

Positivo anche il giudizio della Fiom Cgil. Secondo Maurizio Landini, segretario generale delle tute blu della Cgil, l'accordo "è importante e può costituire un modello per la gestione delle crisi aziendali".

"E' significativo - sottolinea Landini - che l'azienda non licenzia nessuno e si fanno investimenti. È importante l'atto del governo di finanziare i contratti di solidarietà" perché "i soldi pubblici si danno alle aziende che investono, non licenziano e non delocalizzano". L'intesa "è un punto di riferimento importante che arriva dopo più di 150 ore di sciopero" conclude, ricordando che "il reddito dei lavoratori non viene toccato" e che l'accordo rappresenta un modello dimostrando che "la redistribuzione degli orari e del lavoro è possibile".