I costi delle tariffe, sono cresciuti in maniera esponenziale, molto più dell'inflazione. Questo emerge dalla recente indagine di Federconsumatori e Adusbef sull'andamento delle tariffe: si tratta di un andamento che accomuna acqua, gas, energia elettrica e rifiuti.  La Federconsumatori ha rilevato che la spesa complessiva per l’energia elettrica, il gas, l’acqua ed i rifiuti, nel 2015, ammonta a 2.345 €, il +65,10% rispetto al 2000, il +15% rispetto al 2010.  L’aumento rilevato negli ultimi 15 anni è circa il doppio rispetto all’aumento del tasso di inflazione dal 2000 ad oggi, che risulta pari al +33,2%.  La stessa considerazione vale per l’incremento dal 2010 ad oggi, periodo in cui l’aumento del tasso di inflazione è stato del +7,5%. Rispetto al 2014 si registra invece un calo di 35 euro, pari al -1,44%.  Nel dettaglio, la tassa dei rifiuti è aumentata del +21,61% dal 2010 e ben del 222,47% dal 2000.  Per determinare un'inversione di tendenza nel settore dei rifiuti è indispensabile riformare la Tari per il 2016, disponendo tariffe sociali omogenee, detrazioni e piani tributari sostenibili per i bilanci delle famiglie. Inoltre è necessario ed urgente rendere maggiormente efficiente la raccolta differenziata che, dove funziona in maniera ottimale, consente risparmi notevoli per i cittadini.