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Giornata decisiva oggi, 22 aprile, per Alitalia che terrà il suo cda per fare il punto della situazione dopo gli stop and go sulla trattativa Etihad e dare qualche certezza in più sul destino della compagnia italiana, da settimane col fiato sospeso per un'operazione che appare di non facile realizzazione.
I punti da risolvere sono sempre gli stessi: costi da abbattere attraverso, principalmente, una riduzione del personale, debito da ristrutturare, rotte da risistemare. Per quanto riguarda gli esuberi, da tempo si parla di un taglio richiesto tra le 2.500 e le 3mila unità, che secondo alcune indiscrezioni riportate dall'Ansa potrebbero essere ricollocate in aziende pubbliche (principalmente Poste, per altro coinvolta nella partita dopo l'investimento da 75 milioni di euro di qualche mese fa).
Sempre secondo indiscrezioni, Alitalia punterebbe a un pre-accordo con i sindacati che prevede la cassa integrazione a zero ore per 1.000-1.100 dipendenti, opzione in grado di soddisfare le esigenze di efficientamento presentate dalla compagnia araba.