Un gruppo di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo aderenti alla Slc Cgil Milano ha lanciato un appello per sostenere i 5 Sì ai referendum sul lavoro di 8 e 9 giugno.

Un’iniziativa nata dal basso, che ha già raccolto oltre 400 firme dal mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura. Tra i firmatari: Angela Finocchiaro, Lella Costa, Lino Guanciale, Marina Massironi, Ottavia Piccolo, Paolo Fresu, Francesco Paolantoni, Serena Dandini, Ricky Gianco, Punkreas, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni, Claudio Batta, Rita Pelusio e tanti altri.

"Per noi lavoratrici e lavoratori della cultura, dell’arte e dello spettacolo è necessario, oggi, mettere sotto i riflettori i diritti del lavoro e quelli della cittadinanza, che ne è la premessa – recita l’appello -. Il nostro lavoro è fatto di splendore visibile e diritti invisibili. Per questo sentiamo nostro il disagio di tutti i lavoratori, visibili e invisibili. Il legame fra democrazia e lavoro, sancito dal primo rigo della Costituzione, è in gioco.

Precarietà e discontinuità rendono la nostra vita e quella della maggior parte dei lavoratori sempre più difficile. L’8 e il 9 giugno possiamo fermare questo declino! Ogni palco è un luogo di confronto e ogni lavoratore può trasformarsi in un cittadino che rivendica e conquista nuovi diritti. Da una parte guerre, dazi, sfruttamento, dall’altra pace, condivisione, diritti del lavoro. Con questi referendum scegli da che parte stare!

Un appello alla partecipazione, alla responsabilità collettiva e alla difesa della democrazia, che parte da chi ogni giorno vive l’instabilità e la frammentazione del lavoro culturale.