I Quaderni di Rassegna Sindacale, la storica pubblicazione sul lavoro e sul sindacato, tenta nel 2022 un'operazione di rilancio. Grazie al supporto della Cgil, delle sue categorie e dei suoi servizi, nonché della nuova casa editrice Futura, vengono aggiornate e potenziate le ragioni di fondo alla base dell'impegno e del ruolo svolto a partire dal 2000 da Quaderni di Rassegna Sindacale - Lavori.

L'identità di QRS, spiegano i responsabili della casa editrice, si caratterizza per la forte specializzazione e incardinamento intorno all'analisi delle trasformazioni del lavoro e del suo peso nella società. In tal senso la Rivista è sempre stata uno strumento prezioso e non sostituibile, tanto per gli studiosi che per gli addetti ai lavori, a partire dai sindacalisti. Per il 2022 arrivano alcune conferme importanti, come l'impostazione monografica e l'approfondimento sui grandi nodi dell'attualità, condotte con rigore scientifico e insieme con cura dell'accessibilità, ma anche alcune novità: le uscite della Rivista saranno tre, e dunque essa avrà una cadenza quadrimestrale (e non più trimestrale), mentre i fascicoli continueranno a essere pubblicati in modalità online.

Nel 2021 è stato sottoscritto un accordo con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio, che rafforza la collaborazione e il sostegno dati dall'istituto alla Rivista, e in virtù del quale l'Annale della Fondazione viene pubblicato come numero speciale dei Quaderni di Rassegna Sindacale. Nei numeri previsti prima della fine dell'anno i lettori troveranno focus e analisi in profondità su alcuni dei grandi cambiamenti in corso, dal tema, sempre più incalzante, del lavoro povero a quello, oggetto di una specifica monografia, del governo delle nuove filiere produttive e delle catene del valore.

Questioni importanti e affrontate in modo frammentario dal dibattito scientifico e dalla maggioranza delle riviste, ma sulle quali i Quaderni ritengono di poter svolgere un ruolo di valore aggiunto nella lettura da vicino dei grandi nodi sociali e contrattuali. Non verranno trascurati, naturalmente, altri temi di cruciale importanza: dalle innovazioni organizzative e dai sommovimenti indotti dal Covid nel mondo del lavoro, al ritorno in campo delle grandi organizzazioni di rappresentanza, alla ritrovata esigenza di un patto sociale per il rilancio del nostro Paese, all'insieme del vasto e articolato percorso per rilanciare le attività produttive e l'occupazione, la qualità del lavoro e le nuove tutele, in connessione con l'elaborazione e la realizzazione del Recovery Pian. Qui le informazioni per abbonarsi.

A commentare il nuovo corso è il direttore della rivista, Mimmo Carrieri: "L'idea è quella di potenziare le caratteristiche storiche dei Quaderni: si tratta del principale strumento italiano di riflessione sui cambiamenti nel mondo del lavoro e nel sindacato. Vogliamo radicarlo ancora di più all'interno delle dinamiche del mercato del lavoro italiano, in tutte le sue sfaccettature. Ancora oggi è l'unica rivista che garantisce un'attenzione di alto livello nei confronti di due grandi temi, i cambiamenti del lavoro e il ruolo del sindacato".

Il segretario della Fondazione Di Vittorio, Paolo Terranova, aggiunge: "La funzione dei Quaderni diventa ancora più importante in un'ottica di scambio reciproco tra accademia e sindacato, perché la ricerca può offrire molto al sindacato e viceversa. Da parte sua, la Fondazione ha sempre collaborato con la rivista, attraverso il suo ruolo di interfaccia tra i due mondi. Per questo abbiamo ritenuto che fosse utile per tutti rafforzare la collaborazione, da qui è nata la scelta di pubblicare i nostri Annali come numero speciale dei Quaderni".