Il contratto nazionale delle ferrovie, che vede coinvolti tutti gli addetti di Fs, ha raccolto il parere favorevole delle assemblee dei lavoratori chiamati al referendum dopo l’accordo sottoscritto da Filt Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Ferrovie con le parti datoriali. “La particolarità del contratto - premette il segretario nazionale Filt Cgil Eugenio Stanziale - è che tiene insieme lavoratori con diverse mansioni: chi lavora negli uffici, chi negli appalti ferroviari, chi nel core business, oltre al cosiddetto personale viaggiante”.

Un fattore che origina complessità per la parte normativa, andando a toccare “tutta una serie di consuetudini organizzative che nel corso dei decenni erano consolidate. Inoltre è da sottolineare che si rinnova un contratto collettivo nazionale di primo livello, ma in contemporanea anche quello di secondo livello che riguarda il gruppo Fs”. Per i lavoratori delle ferrovie di altre aziende, come ad esempio Italo, i sindacati andranno nei prossimi giorni al rinnovo del contratto aziendale.  

Gli aumenti salariali

L'aumento medio è di 230 euro lordi mensili, che saranno suddivisi in tre tranche: la prima è di 120 euro e i lavoratori la vedranno già nello stipendio di luglio, poi è prevista una somma una tantum di 1.000 euro a copertura della vacanza contrattuale. Quindi a compimento del contratto ci saranno in busta paga i suddetti 230 euro mensili.

“Sono comprese – prosegue Stanziale – alcune indennità che porteranno a un aumento medio del 18 per cento, che era la nostra richiesta quando abbiamo presentato la piattaforma. Possiamo quindi dire che abbiamo coperto la perdita del valore reddituale dovuto all'inflazione e di questo, come sindacati, siamo soddisfatti”.

Salute e sicurezza 

Sul contratto di primo livello sono state introdotte alcune novità che riguardano la sicurezza sul lavoro: “Un elemento importante è quello che noi chiamiamo ‘stop work authority’, ovvero ogni lavoratore può sospendere il lavoro e bloccare il servizio in caso di rischio concreto per la propria incolumità senza per questo subire alcuna ritorsione da parte dell’azienda”.

Il dirigente sindacale evidenzia anche “l’introduzione della figura del responsabile di sito, che prima non c'era. Questo perché spesso in alcuni punti lavorano più addetti che appartengono a vari settori merceologici. Ad esempio: sulla manutenzione noi abbiamo spesso molti ferrovieri, gli edili, i metalmeccanici, persone che hanno un contratto multi-servizi e quant'altro, quindi poter individuare la figura del responsabile di sito può garantire una maggiore sicurezza complessiva nello specifico impianto”.

Per i responsabili di sito, inoltre, è stato individuato un ruolo sempre maggiore: è stata concordata una giornata aggiuntiva di formazione obbligatoria per tutto il personale dedicato alla sicurezza e prevista una commissione paritetica.

Il segretario Filt Cgil individua un elemento di conflitto nel fatto che l’Unione Europea impone il macchinista unico e già tanti Paesi europei hanno adottato la direttiva: “Noi ci siamo posti il problema di valutare, in caso di malore del macchinista che conduce da solo il mezzo, un protocollo che garantisca il personale viaggiante in casi di emergenza, quindi anche la sicurezza degli utenti”. 

I turni

“Abbiamo fatto una scelta importante – afferma Stanziale – dal punto di vista di organizzazione dell'orario di lavoro, individuando quelli che sono i doppi riposi: le turnazioni saranno fatte in modo che ogni lavoratore del personale viaggiante possa avere 48 ore continuate di riposo. Queste sono norme che riguardano il contratto di secondo livello, quindi starà poi all’azienda sapere come declinarle”.

Il prossimo passo, per il quale sarà necessaria l’iniziativa di tutto il sindacato, riguarderà la riduzione dell’orario di lavoro, anche a fronte dell’avanzamento tecnologico che potrebbe portare a una minore necessità dell’elemento umano, come, ci fa sapere Stanziale, già accade per alcuni mezzi in Germania. Con una diminuzione dell’orario di lavoro, a parità di salario, si potrebbe così risolvere il problema degli eventuali esuberi. 

Benessere familiare 

Sul versante dei congedi parentali è stato ottenuto che questi concorrano anche per il calcolo della 14esima mensilità, norma che sinora riguardava solamente la 13esima. “Abbiamo quindi individuato una serie di misure a sostegno della genitorialità e soprattutto un elemento probabilmente unico nel panorama dei contratti, vale a dire misure specifiche per quello che è adesso un elemento molto attenzionato, quello dei disturbi dell'attenzione nei bambini e negli adolescenti. Chi ha figli con certificazione di dislessia, disgrafia, discaculia e altri disturbi dell'attenzione può usufruire di misure specifiche a loro tutela”.   

Novità anche per i permessi per lutto: “Questi saranno riconosciuti per qualsiasi evento luttuoso, mentre prima c'era il cumulo e si aveva diritto a sole tre giornate l’anno. Ora non ci sono limitazioni”.

Tipologia di contratti

I sindacati hanno ottenuto miglioramenti sul versante della disciplina dei contratti a termine, la stabilizzazione occupazionale, l'estensione del periodo di prova in caso di malattia o infortunio. “Nel nuovo contratto vi sono anche alcuni nuovi interventi specifici sulla classificazione professionale e del personale – aggiunge Stanziale –, alla luce dell’introduzione di una serie di figure che ancora non erano individuate da un punto di vista contrattuale”.

Prosegue il dirigente Filt: “Sugli appalti ferroviari, che sono una specifica sezione del settore, abbiamo portato nel primo livello l’aumento del buono pasto elettronico. In tutti questi anni, infatti, sono state fatte numerose vertenze per l'aumento, ma non eravamo riusciti a produrre risultati positivi. Ora il buono pasto elettronico non può essere inferiore per gli appalti del gruppo Fs a sette euro”.

Dal welfare alle molestie sessuali

Il segretario nazionale della Filt Cgil conclude ricordando che nel contratto vi è anche tutta una serie di norme che riguardano miglioramenti inerenti i “diritti generali” delle lavoratrici e dei lavoratori anche per “soddisfare specifiche esigenze”. Si tratta di norme che vanno dal potenziamento del welfare aziendale al capitolo delle molestie sui luoghi di lavoro.

Per quanto riguarda invece le aggressioni del personale, soprattutto quello viaggiante, Stanziale fa sapere che non sono oggetto di rinnovo contrattuale, ma che la Filt Cgil è impegnata in numerose iniziative, oltre che nella costituzione di gruppi di lavoro col ministero dei Trasporti “che produrranno a breve un protocollo in materia”.