Pare che questo fine settimana ci siano delle elezioni. Mi sembra di aver letto da qualche parte per scegliere i nostri rappresentanti a Bruxelles. Voi ne sapete qualcosa? Avete percepito quel friccico de luna tutta pe’ noi?

Quell’irrefrenabile dilemma: andare a votare o sterzare verso la prima spiaggia libera? Prima di essere colti dalla sindrome da ultima spiaggia, correre in cabina (quella elettorale mi raccomando) per contenere l’onda nera.

Ognuno si ridisegna l’Europa a sua immagine, come a scuola. C’è chi ne vuole meno, chi chiede la formula all you can eat. Chi la sogna più libera, chi disseminata di muri. Qualcuno la preferisce bombarola qualcun altro francescana.

Scarpe rotte e pur bisogna andare… a votare. Turandoci magari naso e occhi. Dopo le orecchie in questa indigesta campagna elettorale. È facile come bere da una bottiglia di plastica senza litigare col tappo.